La Garbin è fuori dal Roland Garros

C'è una prova del nove per il tennis: si tratta di una partita apparentemente più facile di una appena vinta ma psicologicamente più difficile. La Garbin aveva trovato una Henin fuori condizione ed era stata brava nello sfruttare l'opportunità ottenendo una vittoria il cui ricordo la accompagnerà per tutta la carriera. Ieri di fronte ad una cinesina con grinta e fisico da maratoneta non è riuscita a vincere in due set ed è finita, battuta per k.o. tecnico, al terzo. La Garbin aveva vinto il primo set rimontando da 3 a 5 ed anche nel secondo aveva recuperato da 1 a 4 fino al 4 pari arrivando al tie-break. Ha perso sette punti consecutivi che le sono costati il set e ha subito altri nove punti che hanno chiuso la partita. Tathiana è rimasta in campo per onor di firma, ha accusato probabilmente una contrattura che una massaggiatrice ha inutilmente cercato di controllare, in realtà ha perso perché la Zhen era pronta per altri tre set, lei non ne aveva proprio più da spendere. Ci rimangono la Schiavone e Starace. Francesca gioca oggi contro la spagnola Ruano Pascual, che è una specialista del doppio ma in singolare dovrebbe essere alla portata della milanese. In quanto a Starace il suo avversario è uscito solo ieri dalla prosecuzione di una maratona nella quale il russo Marat Safin ha battuto per 11-9 al quinto set lo spagnolo Felix Mantilla dopo aver salvato, il giorno precedente, un match point. Malgrado l'imprevedibilità di Safin, sembra ingeneroso chiedere a Starace un altro miracolo dopo la brillante vittoria su Grosjean, il primo giocatore di Francia.