Toldo: «Questa volta vinciamo noi»

La voglia di far bene è un comun denominatore in casa azzurri. Voglia di vincere, di essere protagonisti. Parola di Francesco Toldo che è pronto a dare il suo contributo alla Nazionale di Trapattoni, pur sapendo che questa volta partirà dalla panchina. «Mi conoscete bene - ha detto Toldo a Inter.it - Sicuramente mi sentirò e vivrò questa avventura da protagonista. Rispettando le gerarchie, le scelte del tecnico, come per altro ho sempre fatto in questi anni, ma senza far mancare al gruppo la mia esperienza, la mia allegria, la mia disponibilità. Chiunque andrà in campo, rappresenterà l'Italia attraverso il calcio e avrà bisogno di sentire la fiducia e la stima di chi, invece, andrà in panchina. Perchè chi vince in campo, vince anche per chi sta in panchina». L'Europeo di 4 anni fa si concluse con una grande beffa, ma questa volta Toldo sa come evitarla: «Tutto fa esperienza, in positivo e in negativo. È chiaro che, con quattro anni di calcio in più, vedi ed eventualmente vivi le situazioni in maniera differente. Faccio un esempio: se in finale, a pochi minuti dalla fine, dovessimo essere in vantaggio 1-0, beh... palla lunga e pedalare». L'obiettivo di questo Europeo è infatti chiaro: «Partiamo con tanta voglia di fare bene per riprenderci quello che ci è stato tolto in Belgio-Olanda quattro anni fa». «Ci prepareremo - aggiunge - con la convinzione di avere una squadra e uno staff competitivi. Il gruppo deve lavorare serenamente, con la consapevolezza che il titolo europeo è alla nostra portata». La voglia di far bene e la convinzione che l'Italia sarà tra le grandi protagoniste della rassegna lusitana. «Mi stupirei se l'Italia non arrivasse, ai prossimi campionati Europei in Portogallo, fra le prime quattro». Così Azeglio Vicini, ex commissario tecnico della nazionale e attuale presidente (uscente) dell'Associazione allenatori e direttore della Scuola allenatori. «Di solito, dopo una competizione andata male, la nostra nazionale riesce sempre a riscattarsi - ha continuato Vicini con chiaro riferimento al fallimento ai mondiali nippo-coreani - la squadra a disposizione di Trapattoni mi sembra attrezzata, dovrà temere Francia, Spagna, meno secondo me il Portogallo, che ha sì giocatori più bravi, giovani e anche stagionati, ma potrebbe risentire tensione giocando in casa». Vicini si dice anche convinto che il prossimo campionato europeo consacrerà definitivamente Francesco Totti: «È nel pieno della maturità, ambisce al Pallone d'oro e questa è sicuramente l'occasione per cercare di vincere e fare bene a livello internazionale. È insomma una grande occasione per il campione romanista e credo che saprà sfruttarla. L' importante è non caricarlo di eccessive responsabilità». Oggi il programma prevede doppio allenamento (ore 11 a porte chiuse e ore 17), mentre domani sono fissate le visite mediche e i test atletici.