Schumi, dopo il trionfo obiettivo Montecarlo

«Bisogna lavorare, pianificare, curare ogni dettaglio». È con questo spirito che i vertici della scuderia di Maranello si sono riuniti nel consueto debriefing del dopo Barcellona al quale ha voluto essere presente anche Montezemolo per manifestare personalmente, oltre alla sua soddisfazione per la doppietta spagnola, anche la sua vicinanza alla gestione sportiva della Ferrari. La riunione è servita per analizzare da un lato le criticità emerse a Barcellona nonostante il trionfo, dall'altro per pianificare il futuro prossimo venturo. Mesi cruciali quelli che vanno dal Gran Premio di Monaco a quello di Silverstone, perché nello spazio di poche settimane si concentrano sei gare. Le criticità: a Barcellona è stata la 64/a doppietta della storia Ferrari, ma lo splendido risultato non significa che non vi siano stati problemi. Due in particolare: la macchina di Schumi ha riportato la rottura dello scarico sinistro. La lega di metallo con cui lo scarico è fabbricato si è crepata a causa delle alte temperature. Successe qualcosa di analogo al Gp di Monaco 2002, solo che in quella occasione la Ferrari non fu fortunata come lo è stata in Spagna. A Barcellona la Ferrari s'è salvata: l'aria calda veniva soffiata all'esterno, dunque niente di vitale per la macchina si è rotto. Il Gp di Spagna è stato ancora una volta il programma più visto della giornata ma, rispetto alla «puntata» precedente continua a perdere spettatori: su Raiuno si sono collegati oltre 11. milioni di spettatori con uno share del 57.41%.