Domani a Modena cerca punti pesanti nella corsa scudetto e spera in un passo falso dei rossoneri

Trasferta stavolta non punitiva, ma ufficiale, che il calendario propone ai giallorossi in questo finale di campionato dove, rimanendo con i piedi per terra, la vera lotta è per la piazza d'onore, ma anche dove, visto che la matematica ancora non esprime verdetti, è ancora lecito poter fare sogni ambiziosi. Di sicuro stasera la Roma tiferà Siena, sperando in un passo falso della capolista impegna contro i bianconeri di Papadopulo. Sul fronte formazione da opporre al Modena, sembra abbastanza scontato l'undici che Capello metterà in campo al Braglia domani sera: tra infortuni e squalifiche, come unica cosa da fare, rimane soltanto la conta degli uomini a disposizione per poter tirare fuori il miglior schieramento possibile. In un colpo solo, per due cartellini gialli galeotti, solo sono stati appiedati dal giudice sportivo sia Emerson che Dacourt, ovvero la coppia di centrali di centrocampo, proprio quelli che solitamente fanno la differenza durante una gara, in una parola sola: i titolari. Un bel vantaggio per il tecnico modenese Bellotto che però dovrà contrastare la personale voglia di riscatto di Mancini sulla corsia di destra romanista, dopo che lo scorso anno al Venezia ha costretto il brasiliano a fare più panchina che altro. A sinistra, dopo un paio di partite giocate arretrato in difesa, tornerà più avanti Francisco Lima (auguri per 34esimo compleanno), mentre a sostituire gli squalificati ci saranno Tommasi e D'Agostino con quest'ultimo in cerca di una rete tutta sua dopo che con due cross ha fatto segnare due autoreti agli avversari. «E' vero che in queste due ultime gare ho fatto due mezzi gol - ha detto al Roma Channel - ma sono stati molto importanti per la vittoria. Ho mantenuto sempre la tranquillità anche se mi arrivavano voci che ero considerato un talento inespresso. In campionato il Milan sta correndo forte, ma noi ci crediamo». Sempre out De Rossi, per la pubalgia. Per il resto, passando al pacchetto difensivo, Capello può tirare un paio di sospiri di sollievo. Pelizzoli ha smaltito il raffreddore e ieri si è allenato, quindi sarà al suo posto, Samuel continua nel lavoro differenziato, ma dovrebbe essere della partita, salvo controindicazioni da parte dello staff sanitario. In questo caso toccherebbe a Dellas. Il resto della difesa sarà formato da Panucci, Chivu e Candela. Poco da fare, invece, per Zebina per un problema alla caviglia destra. In attacco, costretto al forfait il solo Montella per i noti fastidi al ginocchio, in campo ci saranno Totti e Cassano, con Delvecchio e Carew a disposizione e qualche ragazzo della Primavera. Uno dei vice di Capello, Mauro Bencivenga, al canale tematico romanista, ha fotografato la partita. «Credo che il punto debole del Modena sia la relativa lentezza nel reparto difensivo. Noi, per metterli in difficoltà, dobbiamo puntare sulla velocità atletica e tecnica in attacco di Totti e Cassano». Per la trasferta di Modena, sono stati venduti 820 biglietti, ma a questi bisogna aggiungere quelli destinati ai gruppi organizzati: i romanisti presenti sulle tribune del Braglia saranno quindi oltre un migliaio. Per quanto riguarda le questioni societarie, continua la serie delle smentite. Questa volta è il turno del Gruppo Lamaro, più volte avvicinato alla società giallorosa per un eventuale passaggio di consegne. A margine di un convegno organizzato da Mps, Pierluigi Toti, si è chiamato fuori dalla corsa alla poltrona di presidente giallorosso. «Smentisco nella maniera più assoluta ogni coinvolgimento passato, presente e futuro del gruppo nella Roma». Intanto si susseguono pure le voci che vogliono i famosi russi alle porte e, come si conviene in questi casi, dopo tante smentite, il colpo di scena, la sorpresa, può essere dietro l'angolo. Intanto ieri l'immobiliarista Danilo Coppola ha formalizzato con le comunicazioni sulle partecipazioni rilevanti alla Consob il suo ingresso nel capitale della As Roma con una quota del 2,5%. Infine il titolo ha perso circa il