IERI COLLOQUIO TRA UN GRUPPO ASIATICO E L'AD MASONI: PIACE IL CENTRO DI FORMELLO

Un gruppo d'imprenditori asiatici sta infatti studiando i libri contabili biancocelesti per pianificare un'eventuale ingresso nel pacchetto azionario della società. L'opzione è caldeggiata da alcune istituzioni vicine alla Lazio: dalla Cina è in arrivo un carico di idee, progetti e investimenti anche per lo sport e in particolare per il calcio. Da lì l'idea di far convergere l'interesse sul club romano: gli imprenditori stanno anche studiando le varie possibilità legate allo sviluppo del centro sportivo di Formello, già visionato. Insomma un'ipotesi allo stadio embrionale, rafforzata però dai primi contatti: ieri c'è stato un colloquio con l'Ad Masoni. La soluzione al rebus-120 milioni, necessari per l'aumento di capitale, potrebbe quindi arrivare dall'estero. In ballo c'è anche la pista olandese. Una fiduciaria legata all'Abn Amro ha già analizzato i conti e passato la semestrale ai raggi-x: ora aspetta il prospetto informativo. L'obiettivo di Capitalia, che sta gestendo l'ennesima fase di rilancio, è quella di frammentare le partecipazioni, in attesa che all'orizzonte si stagli la figura d'un azionista di riferimento, un cavaliere bianco. Per questo anche Lotito, titolare di varie imprese di pulizia, potrebbe entrare con una quota vicina al 7-8%. La banca è poi impegnata sul fronte-Ligresti: si cerca un maggiore coinvolgimento dell'imprenditore puntando sulla costruzione della cittadella dello sport alla Bufalotta e sulla gestione dell'Olimpico. Solo dopo Pasqua ci sarà infine l'incontro con la cordata di San Marino, rappresentata dall'avvocato Riccardi: il gruppo si snoda sull'asse Riccione-Svizzera, con gli investitori legati da complicità personali e immobiliari. Tra martedì e mercoledì nuovo Cda. I prossimi obiettivi: fissare il prezzo di emissione delle azioni (da 0,60 a 1 euro) e completare il prospetto informativo.