BERLUSCONI: «IO AVREI FATTO ALTRI CAMBI»

Maldini e compagni salvano il risultato al settimo minuto di recupero della ripresa di una partita giocata decisamente al di sotto delle loro possibilità. Ma il carattere non manca mai e, dopo la prodezza di Pirlo all'80', questa volta il Milan può anche ringraziare Paparesta che, con una decisione formalmente corretta ma quanto meno inconsueta, dopo un infortunio a Marchegiani prolunga di due minuti il recupero di 5' concesso a fine gara. Quanto basta a Shevchenko per segnare il gol numero 20, dare un punto alla sua squadra e toglierne così due al Chievo che li aveva ampiamente meritati. Al 22' Luciano va via sulla sinistra e mette in mezzo un pallone sul quale Cossato fa un velo intelligente e così Sculli è tutto libero di segnare, visto che Costacurta e scivolato in precedenza. Inzaghi potrebbe rimettere subito le cose a posto, sfruttando uno sciagurato retropassaggio di Lanna, ma prima dribbla bene Marchegiani e poi manda alto il pallone con la porta completamente spalancata davanti a lui. Invece, è Maldini a dare un altro dispiacere ad Ancelotti, rimanendo fermo come una statua, mentre Perrotta al 39' se ne va e scaglia sotto la traversa un destro potente. Inevitabile per Ancelotti cambiare qualcosa nell'intervallo e il Milan si presenta nella ripresa con Shevchenko e Rui Costa in uno schieramento più offensivo che però non riesce a dare troppo fastidio alla difesa del Chievo guidata da Marchegiani con la solita esperienza. È ancora il Chievo, infatti, ad andare vicinissimo al colpo definitivo del ko, ma prima Paparesta annulla per fuorigioco il gol di Cossato e poi Dida esce alla grande su Malagò, dopo un altro errore davvero inusuale di Maldini. Ci vuole la prodezza, il classico tiro da fuori che tante volte ha cambiato il risultato per i rossoneri ed è Pirlo che trova l'angolo giusto al 35', dando il via all'assalto finale. Paparesta concede 5' di recupero, poi Marchegiani si infortuna e così l'arbitro barese al 47'34'' comunica alle panchine che si giocherà per altri 4'. E a pochi secondi dalla fine, Rui Costa trova la testa di Shevchenko che approfitta della posizione sbagliata del portiere e segna il pareggio. A fine partita Berlusconi, che ha assistito in tribuna, ha raccontato ai giornalisti che avrebbe avuto un'idea diversa da quella di Ancelotti su come cambiare volto al Milan quand'era sotto di due gol, ma non vuole dire quale perchè «io sono il presidente e Ancelotti l'allenatore. Certamente sono state mosse azzeccate La squadra si è mossa però con grandissima determinazione: non ha mai abbandonato, i giocatori ci hanno sempre creduto e poi alla fine c'è stata anche stata anche questa occasione fortunata, di fronte anche a un Chievo che saggiamente aveva saputo intercalare il ritmo della partita con frequenti pause».