Assistenti di linea quasi sempre fischietti mancati

I ragazzi che anziché sognare di prendere a calci il pallone bramano di dirigere i ventidue che lo fanno, infatti, iniziano sempre con l'idea dell'arbitraggio. Poi, dopo 8 anni passati nelle vesti di fischietto, possono decidere di fare domanda per diventare assistenti e la scelta è spesso indirizzata dalle future possibilità di carriera. In pratica, quando un arbitro, diciamo sui 27-28 anni, capisce che come tale sarà destinato ad un magro futuro, spesso preferisce convertirsi in assistente, specie se ciò gli può aprire le porte della gloria e del guadagno (chi ha arbitrato in C, ad esempio, può diventare guardalinee partendo dalla B). Basti dire che un segnalinee di serie A percepisce sui 1.000 euro a partita in campionato (un po' di più nelle coppe europee, un po' meno in Coppa Italia), uno di B prende sui 500 euro a gara e tutti hanno una diaria mensile per gli allenamenti. E così un segnalinee internazionale può arrivare anche a guadagnare sui 50.000 euro l'anno. Gli allenamenti si svolgono 5 volte a settimana nel Polo AIA provinciale più vicino. Vista la velocità del gioco moderno consistono soprattutto nella cura della potenza esplosiva dei muscoli delle gambe, per abituarli agli scatti brevi e ripetuti, e sul colpo d'occhio, fondamentale per valutare e memorizzare al meglio il fuorigioco. Fra. Bov.