Sheva e Pippo attenti a quei due

Andryi Shevchenko (nella foto) è probabilmente il più forte attaccante centrale attualmente in circolazione. Ha conosciuto anche nel recente passato alti e bassi dovuti soprattutto a non sempre perfetta efficienza fisica, ma è tornato a segnare a raffica e soprattutto a colpire nelle occasioni più importanti. A differenza dell'ucraino, che molto lavora anche in funzione della squadra, il suo collega di reparto Pippo Inzaghi ha sempre avuto, nelle formazioni illustri frequentate, il ruolo di finalizzatore della manovra: onorato con la capacità di muoversi sul filo del fuorigioco, magari aiutato dall'eccessivo rispetto di qualche segnalinee. Inoltre sa far valere quella che in altri campi si chiamerebbe precaria onestà e che nel calcio è etichettata come astuzia, per procurarsi vantaggi non limpidi. Resta Tomasson, la sola alternativa. Non bellissimo a vedersi, buon opportunista. Ma è dai due goleador più collaudati che la Roma dovrà guardarsi nella sfida di domani sera all'Olimpico. Anche perchè la prima linea di Carlo Ancelotti ha nel brasiliano Kakà un valore aggiunto non trascurabile.