VINCERE, tornare a Roma con i tre punti e chiudere lassù da soli, in vetta alla classifica di serie A, ...

Vincere per chiudere in testa l'anno solare, ma anche per arrivare con un vantaggio, almeno psicologico, sul Milan nello scontro diretto del 6 gennaio. «Vero, ma adesso pensiamo all'Empoli, per il Milan ci sarà tempo. Ne parleremo il 5 gennaio, poi il tredici e il venti» spiega il tecnico giallorosso. Come dire, adesso non è tempo di distrazioni, bisogna pensare all'Empoli. E come sempre il friulano ci va con i piedi di piombo. «Non sarà una partita facile, contro un avversario tonico che gioca un buon calcio. Dobbiamo chiudere bene l'anno, così da poter passare un Natale sereno e prepararci per gennaio: sarà un mese di fuoco. E febbraio sarà altrettanto intenso». Insomma Capello ci tiene tanto a chiudere bene il 2003, quanto a ripartire alla grande nel 2004. Ma il tecnico giallorosso parla anche del futuro e torna sul tema che ha tenuto banco nelle ultime ore nella capitale: il destino di Emerson. «Ripeto quello che ho già detto in passato. Non ho dubbi, secondo me Emerson resterà alla Roma e il prossimo anno sarà ancora qui con noi. Lui sta bene a Roma — continua il tecnico — e noi faremo di tutto per far si che rimanga. Se dovessi scommettere lo farei sulla sua permanenza a Roma». E quel «faremo di tutto affinchè rimanga» vuol dire tanto, forse tutto. A Empoli Capello ritrova Dacourt, ma perde di nuovo Candela. «Dacourt è un giocatore importante per questa squadra — spiega il friulano — uno che sa dove stare e quando è in campo si sente. Magari non vede molto la porta, ma è importantissimo averlo lì in mezzo». Tiz. Car.