Coppa Italia Oggi a Palermo il ritorno degli ottavi di finale (diretta Rai2, ore 17.30)

La Roma è partita per Palermo veramente con gli uomini contati complice una squalifica e tutta una serie di vari acciacchi. Soltanto la lista degli assenti va a formare una mini squadra che, se messa in campo, non demeriterebbe di certo: Pelizzoli, Panucci, Samuel, Emerson, Dacourt, Totti, Cassano e Carew. L'appiedato dal giudice sportivo è l'attaccante barese, per quanto riguarda gli altri, la mancanza di bollettini medici dopo che a Trigoria è entrata in vigore, in maniera ferrea, la legge sulla privacy, non permette di specificarne le assenze, anche se per il capitano dovrebbe trattarsi del solito riacutizzarsi del mal di schiena, Emerson dovrebbe aver preso una botta al ginocchio e Carew non ha recuperato dopo essere stato sostituito contro il Modena per un fastidio muscolare. Questioni figlie della gara di campionato appena giocata, invece, per gli altri. Neppure il rumeno Adrian Chivu è al meglio, ma dovrebbe stringere i denti e scendere in campo. Insomma, Capello dovrà fare di necessità virtù e, oltre ad aver convocato tutta una serie di Primavere per arrivare al numero legale da mettere in panchina (Curci, Scurto, Wahab, Corvia, Galasso, De Martino e Rasera), metterà in campo la miglior formazione a disposizione: Zotti in porta, una difesa formata da Zebina, Dellas, Chivu, e Candela, a centrocampo Mancini, Tommasi, De Rossi e il brasiliano Lima, mentre in attacco ci sarà il giovane fantasista dell'under 21 Gaetano D'Agostino con il rientrante Marco Delvecchio di supporto. La parola a Capello «La rosa è ridotta non per scelte tecniche - ha detto ieri il tecnico - L'unico sano è Cassano ma è squalificato, Dacourt è recuperato ma era inutile rischiarlo. Siamo in grado di fare un'ottima gara per lottare su tutti i fronti. Si va a Palermo per vincere». Anche se all'andata la Roma ha sofferto. «Contro una squadra convinta della propria forza che ha rischiato e ci ha creato problemi. Stavolta dovremo essere attenti e determinati». Si torna a parlare del campionato. «Temo tutte le squadre di testa. L'Inter ha una rosa ampia, deve trovare mentalità e continuità. Vedremo se Zaccheroni ce la farà». E la Roma? «Puntiamo a vincere ed abbiamo la rosa per farlo. Io ambisco al primo posto e non sarebbe male battere i nostri record». Il Fifa World Player è andato a Zidane. «Ho visto preferenze discutibili per qualche giocatore. Anche qualche Pallone d'Oro del passato mi ha lasciato perplesso. Mancava Totti? Sono d'accordo sui primi cinque, ma qualche italiano ci stava bene». Poi sui singoli. «D'Agostino ha chiesto spazio? Mi piace che vogliano giocare. Delvecchio? Speriamo che confermi le sue doti. De Rossi? Calma nei giudizi: è valido, va seguito ed aspettato. Candela sta bene e lo ritengo un giocatore importante. Tommasi? Se è stato titolare nelle ultime due gare è perchè era importante farlo giocare. Ha risolto qualche problema fisico e sarà importante».