dall'inviato FABRIZIO MARCHETTI FORMELLO — Lazio in emergenza, senza attaccanti e con un Fiore in meno.

La diagnosi, a caldo, parla d'un problema ai flessori della coscia destra, la sentenza, ferale, toglie una freccia nell'arco, già spuntato, di Mancini. La lista degli indisponibili s'allunga all'infinito: Peruzzi non ce l'ha fatta e alla fine ha alzato bandiera bianca. Stesso discorso, ma quello era scontato, per Muzzi, Lopez e Cesar (visitato ieri a Bologna dal prof. Giannini, che gli ha rimosso i punti di sutura). Dopo gli indisponibili ecco gli acciaccati: Stam accusa ancora qualche problema alla caviglia e alla coscia, non è al top ma alla fine ci sarà. Stesso discorso per Stankovic, che risente d'un colpo al ginocchio destro. Infine Mihajlovic, che è lontano dalla forma tipo ma promette d'esserci. La Caporetto biancoceleste non scalfisce i propositi di Mancini. Che vuole vincere e per questo confermerà il 4-4-2. Tra i pali conferma per Sereni: ieri gli Irriducibili hanno lanciato il loro messaggio d'incoraggiamento all'ex portiere del Brescia, attraverso le frequenze de «La Voce della Nord». «Siamo con te», dice la Curva, «non mollo, darò il massimo», risponde Sereni. Davanti a lui ecco la linea a quattro di sempre: Oddo-Stam-Mihajlovic-Favalli. A centrocampo, fuori uso Fiore, spazio a Zauri, che dovrebbe agire come tornante destro. Al centro Dabo e il rientrante Giannichedda, anche se Mancini, considerando l'assenza di Fiore, potrebbe sfruttare le geometrie di Liverani o Albertini. L'altra ipotesi, invece, prevede l'impiego di Conceiçao. Infine l'attacco, obbligato. Corradi più Inzaghi, il tecnico non ha scelte alternative. Con Lopez e Muzzi fuori uso, in panchina sarà il turno del giovane Primavera Delgado (spagnolo, classe '86, maglia numero 41, 8 gol nella squadra di Caso). La Parmacotto promette un premio speciale in caso di vittoria, un bonus integrativo della sponsorizzazione biennale già sottoscritta. La Nord si vestirà con l'abito delle grandi occasioni: coreografia da mille e una notte, confezionata dall'artista di sempre, Massimo Disegnello. «Vogliamo vincere», il coro mette tutti d'accordo, giocatori e tifosi. La banda-Mancini va alla conquista del derby.