Capello ha un reparto arretrato prolifico anche sotto la porta avversaria: cinque i gol finora

Oltre trent'anni dopo la Roma di Capello riparte da quei concetti e si dimostra efficace sotto porta anche con gli uomini del reparto arretrato. Succede così che, numeri alla mano, la difesa della Roma si riscopre prolifica come non mai. Ben cinque dei diciannove gol realizzati dai giallorossi in questo primo squarcio di stagione, arrivano da difensori: praticamente lì dietro hanno segnato tutti. Doppietta per il nuovo arrivato Chivu, l'uomo che ha ridato vigore a un reparto spesso criticato nella scorsa stagione. Poi una rete a testa per tutti gli altri titolari e non. Zebina, decisivo per il pareggio raggiunto in extremis contro la Juventus al Delle Alpi 2-2: l'altro gol, guardacaso, era stato realizzato proprio da Chivu. A rete anche Dellas (Coppa Uefa) e Samuel che domenica all'Olimpico ha sbloccato la Roma contro il Parma. Insomma, tranne Panucci che deve ancora fare la sua «comparsa» in campo, tutti i difensori hanno realizzato gol più o meno importante. È un segnale importante che mette Capello al sicuro e gli permette di poter cambiare in corsa modulo e uomini da mandare in campo. Cambia la Roma quindi, ma non il risultato finale, con una difesa saracinesca che, oltre a non prendere gol, continua a dare un contributo sostanziale in attacco. A questo va aggiunto che proprio un difensore, il rumeno Chivu, sembra essere il più adatto e prolifico, capitano a parte, a calciare un certo tipo di punizioni dal limite dell'area avversaria. Oggi il Cda Oggi intanto si riunirà il Cda giallorosso. All'ordine del giorno il piano di ristrutturazione richiesto dalla Consob, che dovrà stabilire tempi e modalità del «rientro» economico della società: la ricapitalizzazione che, ovviamente, sarà superiore ai 37,5 milioni pronosticati. Tutte le decisioni andranno comunque ratificate dalla riunione annuale degli azionisti indetta per il 10 novembre ma che probabilmente slitterà all'ultima istanza per il 24 novembre. Intanto ieri è saltato il previsto appuntamento tra la società (Baldini) e i giocatori per discutere di nuovo il piano di riduzione degli ingaggi. Inutile andare a discutere cose del genere prima di avere ben chiaro tutto il panorama giallorosso: insomma prima c'è da pagare il pregresso. Primo incontro con i giocatori domani: si parte dai rappresentanti di Cassano e Candela. Anche il Coni chiede soldi alla Roma: si tratterebbe, ma non è una novità, di arretrati sull'affitto dell'Olimpico quantificato in cira due milioni di euro.