La Serie B si spacca per i diritti televisivi

Questi, in sintesi, i risultati dell'assemblea che hanno tenuto ieri in Lega le società della serie B. Soldi Il problema passa al Consiglio di Lega. Come noto la maggioranza delle società aveva contestato una delibera con la quale veniva riconosciuto al Catania il diritto ad avere quattro milioni e mezzo di euro di mutualità come tutte le altre squadre di B ad eccezione di quelle ripescate dalla C1. Se ne riparlerà nei prossimi giorni ma anche su questo punto non c'è accordo. Diritti Tv C'era da esaminare l'offerta di Sky, 12.450.000 euro per il blocco di tutte le 22 squadre rimaste senza copertura tv (Cagliari e Napoli il contratto l'avevano già sottoscritto) che poi dovevano trovare tra loro i criteri di ripartizione. Dodici società si erano dette disponibili a fare l'accordo, dieci lo hanno rifiutato. Ne consegue che ogni società dovrebbe trattare e vendere singolarmente i diritti. In pratica Sky farà adesso pervenire a ciascuna delle 22 un'offerta, ma è già praticamente scontato che a concludere l'accordo con Sky saranno Como, Genoa, Torino, Atalanta, Fiorentina, Messina, Palermo, Catania, Salernitana e Ternana. Per le altre, Albinoleffe, Ascoli, Bari, Avellino, Livorno, Pescara, Piacenza, Treviso, Triestina, Venezia, Verona e Vicenza, è pronta a scendere in campo Gioco Calcio, la piattaforma della Lega capitanata da Antonio Matarrese. La soluzione che si profila è quindi simile a quella adottata per la serie A: 12 con Sky e 12 con Gioco Calcio. Sempre che quest'ultima, nell'assemblea convocata per lunedì prossimo, trovi la possibilità concreta di sostituirsi a Sky e i soldi per fare l'accordo. Nomine Massimo Cellino, che era uscito dalla Lega sbattendo la porta di fronte allo sgretolarsi del fronte delle società di B nella vertenza contro la Federazione per mantenere il campionato a 20 squadre, e dicendosi «nauseato» si era dimesso da vicepresidente della Lega e da presidente del Cagliari, ci ha ripensato. «Mi sono preso un bicarbonato» ha spiegato scherzando ai giornalisti. E dopo essere rimasto al timone del Cagliari ha ritirato le dimissioni dalla Lega ed è stato confermato all'unanimità vicepresidente. Nel Consiglio, invece, Maurizio Riccardi (Piacenza) è stato eletto in sostituzione del dimissionario Gianbattista Pastorello (Verona).