di ETTORE FRIGO GLI È bastato un solo vero tentativo, ottenuto con la solita pulizia, ...

Valentino Rossi, confernando lo stato di forma suo e di una RCV implacabile, si garantisce la pole di Rio e balla il samba in attesa del Gp tra i più amati (sulla pista intitolata a Nelson Piquet ci ha vinto cinque volte). Coinvolto in una rissa verbale che sta diventando noiosa, «the doctor» chiedeva al cronometro un fido alleato per zittire i suoi avversari e riordinare la griglia. L'assalto del giovedì di Max Biaggi si è rivelato inutile, perchè ieri a Rio le nuvole non hanno scaricato pioggia come pensava il centauro romano, l'unico che ieri non è riuscito a migliorarsi. Ci ha così provato Capirossi strigliando la sua Ducati e passando provvisoriamente in testa. Ma l'esultanza ai box del romagnolo è durato lo spazio di 120 secondi. Rossi, gomme morbide per il massimo grip possibile, nell'inseguire la perfezione delle traiettorie ha chiuso con 1'49"038, record del tracciato, tre decimi meno di Capirossi, quasi otto dallo spagnolo Sete Gibernau che nel giro finale ha forzato nelle ultime curve cadendo rovinosamente senza però riportare seri infortuni. A Biaggi che non ha trovato il giusto ritmo per «aggiustare» il piazzamento, resta l'ultimo posto per la prima fila (Melandri 16/mo). Per Valentino il sesto successo stagionale gli permetterebbe di allungare in maniera consistente sul rivale numero uno, Gibernau, al momento attardato di 46 punti. Più veloce delle moto corrono comunque le voci di mercato. Pare ormai prossima la firma di Rossi con la Yamaha che per liberare il posto al campione del mondo dirotterebbe a titolo gratuito l'iberico Carlos Checa sul secondo team della Ducati. Ingaggio e stipendio tutto a spese della casa nipponica. Un'operazione «commerciale» quantomai bizzarra e chissà quanto produttiva visto che il cartellino di Checa è quantomai consistente. Pensieri e parole, nulla più. Infine le altre classi. Lo spagnolo Toni Elias su Aprilia ha conquistato la pole position nella classe 250. Secondo il sammarinese Manuel Poggiali, sempre su Aprilia, terzo Roberto Rolfo su Honda. Quarto il francese Randy De Puniet su Aprilia. In 125 Daniel Pedrosa, spagnolo della Honda, ha conquistato la pole strappandola nell'ultimo tentativo a De Angelis, autore di una bellissima serie di giri veloci che però non sono bastati. Dietro ai due protagonisti si è inserito Andrea Dovizioso con un'altra Honda e l'ungherese Talmacsi su Aprilia.