LA SCOMMESSA

Ma la descrizione fatta da Luciano Gaucci è già uno spot: «Altissima, bellissima, bionda e con gli occhi verdi. Sarà uno spettacolo in campo e fuori». Aggettivi al femminile, per il prossimo centravanti del Perugia. Che da gennaio sarà una donna. Vryzas, Berrettoni, Bjelanovic, il nuovo fenomeno Bothroyd e Saadi Al Gheddafi sono avvertiti. Il patron non scherza. L'aveva detto già alla fine di luglio, ora conferma deciso più che mai. Ha trovato la donna che fa per Cosmi, calcisticamente parlando s'intende. Il contratto non è ancora fatto, ma «tra un mese sarà a Perugia». Nel frattempo niente nomi, per non farsi soffiare l'affare. Solo un identikit: «È una grande calciatrice, è alta 1,82, è bionda, ha 22 anni e mezzo, è bellissima e gioca già in una nazionale dell' est». Quattro anni fa spezzò il tabù della panchina e prima di Cosmi chiamò Carolina Morace. Anche quella del 2003 è mossa che sa di provocazione, ma Gaucci finge di cadere dalle nuvole. «Problemi di tesseramento? E perchè? Non c'è mica scritto che una donna non può giocare in serie A. È vietato l'opposto: ovvero che un uomo, considerato più forte, non possa giocare con le donne. Non era previsto? Se è per questo non era previsto neppure che una donna facesse il carabiniere... Qual è la paura, o il preconcetto?». Quella di Gaucci e idea forte, con retrogusto politico. «Come possono non far giocare una donna quando le donne fanno tutto? Ci sono donne carabinieri, poliziotte, finanziere, soldato, guardalinee, arbitro... Per quale motivo non ci può essere una donna calciatrice? Ho già persino parlato con l'associazione americana delle femministe. Se non la fanno giocare vengono a migliaia a manifestare. Anche il New York Times si è chiesto come potrebbero fermarmi». «In realtà la questione è un'altra: c'è la parità di diritti? Dove va a finire la parità se non la rispettiamo?». È vero che nel motociclismo c'è una come la Pontsgen. Ma magari il comune tifoso di calcio l'idea di Gaucci la vive come una provocazione. Magari preferirebbe avere Beckham e non 'miss calciò in squadra. «Quando ho dato via Miccoli, Milanese o Sogliano ho ricevuto tante minacce. Ma ho sempre rimesso su una squadra, di semisconosciuti, che mi è costata 700.000 euro in tutto, ed è andata in Europa. Parlano i numeri: sei partite, 5 vittorie ed un pareggio. Se poi in questa squadra ci entra una donna è per caso un peccato?». Sicuramente no, ma magari qualche problemino nella gestione dello spogliatoio... Inezie, per Gaucci, che non vede problema. Semmai la domanda che vuole sentirsi fare è: saprà a giocare a pallone, miss calcio? «Glielo posso mettere per iscritto che è un fenomeno. E glielo dice uno che quando disse che Miccoli era un fuoriclasse vide Moggi, Bettega e Giraudo mettersi a ridere...». Un centravanti donna in serie A? Piano a scandalizzarsi, perchè una donna può giocare con i maschi. «E in fin dei conti cos'è più sconcertante: che nel Perugia arrivi una donna o Gheddafi?». Ironia, ma non solo, firmata da Carolina Morace.