Brutta caduta per Nakano, ricoverato in ospedale. Nella 250 brilla Poggiali Alle sue spalle De Puniet e Nieto. In 125 De Angelis precede Jenkner e Cecchinello

Valentino ha cambiato look per l'ennesima volta e adesso spera di cambiare la storia, dimenticando le ultime quattro gare senza vittorie. A Brno, sulla pista preferita dal rivale Max Biaggi (che venerdì aveva fatto meglio di tutti), il campione in carica della MotoGP partirà questo pomeriggio dalla pole position, con la voglia matta di scattare subito via e fare corsa solitaria. Il pesarese della Honda ha fermato il cronometro sul tempo record di 1'58"769, 130 millesimi in meno dello spagnolo Sete Gibernau, che venti giorni fa lo bruciò sul rettilineo del GP di Germania. Solo terzo l'attesissimo Max Biaggi, che in Repubblica Ceca ha trionfato ben sette volte nella carriera: il romano è stato vittima di una scivolata (senza conseguenze) all'inizio della sessione, quando stava cercando il tempone. Alla fine Biaggi si è dovuto accontentare del podio virtuale, precedendo di un soffio la Ducati di Capirossi, ma con una prima fila composta dai quattro alfieri della MotoGp bisogna attendersi scintille fin dalla prima curva. Anche perchè Rossi e Biaggi non si sono risparmiati le frecciatine in questi giorni... Male, invece, Marco Melandri, che tanto bene era andato ad Hockeneim: per il campione uscente della 250 solo il 18 tempo e una corsa tutta in salita. Tanta paura in mattinata per il giapponese Nakano: durante le libere, la sua Yamaha ha perso aderenza all'uscita di una curva, urtando prima l'asfalto e poi le protezioni a bordo pista. L'impatto è stato violento e il pilota ha perso i sensi per alcuni istanti. Subito soccorso dagli uomini della clinica mobile, è stato poi portato in elicottero all'ospedale di Brno per ulteriori accertamenti, ma pare che non abbia riportato fratture. Nella classe 250 riecco tornare prepotentemente in scena Manuel Poggiali: il sammarinese dell'Aprilia partirà dalla pole position, avendo fatto meglio di tutti col tempo di 2'03"872, appena 48 millesimi meglio del francese Randy De Puniet. Il suo avversario nella lotta al titolo, lo spagnolo Fonsi Nieto, è giunto terzo, precedendo il connazionale Elias. Quinto posto per un'altra Aprilia, quella di Battaini, mentre partirà solo dalla sesta piazza il torinese Roberto Rolfo, brillante protagonista delle ultime gare. A completare la (ennesima) giornata di gloria del motociclismo italiano la pole conquistata da Alex De Angelis in 125: l'alfiere della Aprilia ha ottenuto il tempo di 2'08"100, precedendo il tedesco Jenkner e Lucio Cecchinello. Hanno percorso l'ultimo giro utile come se fosse quello del Gran Premio, Stefano Perugini e Alex De Angelis e, alla fine, aiutato dalla scia, è stato il pilota di San Marino a centrare la pole. Nonostante l'impegno, invece, l'Etrusco si è dovuto accontentare del quinto tempo, seconda fila, dunque, alle spalle anche di Jenkner, Cecchinello e del leader del mondiale, Daniel Pedrosa. Fra questi cinque nomi, salvo imprevisti, dovrebbe spuntare quello del vincitore del GP della Repubblica Ceca che si presenta come una gara fondamentale nella corsa al titolo. Se, infatti, i punti che separano il pilota spagnolo della Honda da Perugini sono appena 20, non bisogna dimenticare che della partita è ancora Lucio Cecchinello, ansioso di dimostrare di essere ancora lui il migliore dei piloti Aprilia. Nella lotta fra le case, ridotta ormai ad un duello fra l'industria veneta e quella giapponese, una boccata d'ossigeno alla Derbi l'ha data il giovane Lorenzo, 14°, mentre il neoacquisto della KTM, il finlandese Kallio, sostituto del licenziato Vincent, è stato forse distratto dalla minaccia di azioni legale del suo vecchio team, fermandosi alla 18esima posizione. Tenendo conto che si tratta della gara d'esordio, positivo è stato il debutto della 15enne Marketa Janakova, 34esima, o se preferite quart'ultima, ma a soli 4"7 dalla pole.