MA LA ROMA È «TRANQUILLA»

Ieri l'Atalanta ha presentato un esposto-denuncia all'ufficio indagini della Federcalcio in merito alla vicenda delle iscrizioni al campionato e delle fideiussioni false. Lo ha reso noto nel pomeriggio di ieri il club bergamasco con un comunicato nel quale, in particolare, chiede al generale Pappa ed ai suoi collaboratori di «vagliare approfonditamente il ruolo e l'operato del presidente della Covisoc prof. Salvatore Pescatore, al quale, in base, a quanto riferito dall'avv. Carlo Catenaccio, il responsabile della struttura amministrativa federale, dott. Francesco Ghirelli, ha riferito e documentato le irregolarità emerse nei giorni 30-31 luglio ad un primo esame delle garanzie intestate alla Sbc». L'esposto di circa due pagine, è stato inviato all'ufficio indagini per conto dell'Atalanta dall'avvocato Mattia Grassani di Bologna «alla luce degli ulteriori sviluppi e riscontri relativi alle indagini condotte dall'autorità giudiziarie» sul caso fideiussioni, si chiede al capo dell'Ufficio Indagini Figc Italo Pappa di approfondire alcuni aspetti «finora trascurati». La Roma fa spallucce e se non fosse che Ruggeri era uno dei «vecchi» amici di Sensi, sarebbe totalmente indifferente all'argomento. La società non commenta la vincenda, ma Baldini è tranquillo: «Quello che dovevamo dire e fare lo abbiamo fatto con i carabinieri in primis e con l'Ufficio Indagini in seconda battuta. Quindi noi siamo tranquilli e aspettiamo il regolare corso della giustizia». Come dire, tutto a posto adesso è ora di inziare a giocare al pallone.