PRESENTATO ANCHE IL TERZO ESTREMO DIFENSORE CASAZZA

Matteo Sereni e Fabrizio Casazza arrivano con ambizioni diametralmente opposte: il primo ha tutta l'intenzione di mettere in difficoltà Mancini nella scelta relativa al portiere titolare, il secondo entra in casa Lazio in punta di piedi, senza fare troppo rumore. Le idee di Matteo Sereni sono ben chiare, l'estremo difensore non ha alcuna intenzione di recitare il ruolo di attore non protagonista. «Rispetto tutti — dichiara l'ex numero uno dell'Ipswich — ma arrivo a Roma con grande entusiasmo: è il momento più bello e più atteso della mia carriera, approdare in un grande club come la Lazio non rappresenta per me un punto di arrivo ma una rampa di lancio. Non mi sento il dodicesimo, sarà Mancini a decidere: lui è un veterano della panchina, in realtà fa l'allenatore da quando ha iniziato a giocare..». Sereni scherza con il suo ex compagno di squadra, ora allenatore di una delle formazioni più importanti d'Italia. «La Lazio avrà una stagione ricca di impegni — continua l'ex portiere doriano - credo che le possibilità per mettermi in mostra non mancheranno». Il derby? «Ne ho giocati diversi anche a Genova, e credo che la sfida sotto la Lanterna non abbia da invidiare nulla alla stracittadina della Capitale: l'emozione durerà un solo attimo, poi la testa andrà al campo». Le ambizioni di fabrizio Casazza sono differenti: dopo aver vestito maglie importanti come quella del Toro, del Venezia e del Verona, il portiere si è svincolato dalla Sampdoria per approdare alla corte di Mancini. «Sono felice di aver fatto questa scelta - afferma Casazza - il mio primo obiettivo sarà quello di lavorare ed impegnarmi durante la settimana per essere pronto a qualsiasi evenienza e conquistare la fiducia del mister e dei miei compagni di squadra. Alla Lazio ci sono tanti ex doriani, mi sembra di essere tornato a casa». Sim. Pie.