L'australiano ha superato senza problemi Grosjean Tutto facile anche per lo svizzero che in soli tre set ha eliminato il giovane Roddick, tradito dal servizio e dal dritto

Lo faranno oggi, con un giorno di ritardo, le sorelle Williams, che giocheranno la loro seconda consecutiva finale in questo torneo, la sesta in una prova del Grande Slam. Roddick è stato dominato in modo a tratti imbarazzante da un Roger Federer che ha scelto la semifinale di Wimbledon per giocare il migliore incontro della sua carriera. Infatti sul talento di Federer non avevo mai dubitato dal giorno in cui (1999) ci ha battuto in Coppa Davis a Neuchatel ma non mi era mai capitato di vederlo giocare con la continuità e la bravura che ha dimostrato ieri. Tuttavia c'è stato un momento in cui la partita avrebbe anche potuto cambiare. Infatti, pur giocando Federer un tennis migliore del suo avversario ed essendo stato l'unico ad avere a disposizione una palla break in tutto il primo set, lo svizzero si è trovato, nel tie-break, a fronteggiare un set-point sul servizio di Roddick. Il giovane americano (compirà 21 anni il prossimo mese) ha però sbagliato quello che tutti considerano il suo colpo migliore, il dritto. Così Federer, che era arrivato sul 6 pari avendo conquistato ben sette punti più del suo avversario, ha ripreso il controllo del match. Ha chiuso il tie-break per 8 punti a 6 ed ha quindi dominato il secondo ed il terzo set con l'autorità del campione di razza ma anche dello specialista che sembra fatto apposta per giocare sull'erba. Roddick, invece, pur avendo alcune armi importanti come il servizio (che ieri, però, non ha funzionato) ed il dritto, è un giocatore che può adattarsi all'erba, come a suo tempo si sono adattati Borg, Agassi e l'anno scorso Hewitt, ma gli mancano i meccanismi che servono su questi campi, in particolare il gioco di volo e tutto quello che avviene nei pressi della rete. Le statistiche dell'incontro sono abbastanza sorprendenti perché segnalano 17 aces di Federer contro i 4 di Roddick, che si è accontentato di vincere solo la gara di velocità perché ha servito a 220 km/ora mentre Federer si è fermato a 202, compensando comunque con la maggior precisione e con una più ampia varietà di traiettorie la forza bruta dell'americano. Nella prima semifinale l'australiano Mark Philippoussis aveva battuto, con l'identico punteggio con cui Federer ha poi liquidato Roddick, il francese Sebastien Grosjean. Anche qui potrebbe essere stato decisivo il tie-break del primo set nel quale Grosjean ha avuto un mini-break di vantaggio quando Philippoussis ha commesso un doppio fallo sul 2 pari ma è opportuno ricordare che prima di arrivare al tie-break Grosjean aveva dovuto salvare, sul 5 a 6, due set-point. In tutta la partita Philippoussis non ha mai ceduto il servizio ed ha concesso solo due palle break, mentre Grosjean ha perduto la battuta in tre occasioni, due volte nel secondo set, una volta nel terzo. Federer è in vantaggio per due vittorie a una nei precedenti con Philippoussis ma l'australiano ha vinto, ad Amburgo (sulla terra !) due mesi fa l'ultimo confronto diretto. Oggi c'è la finale del singolare femminile. Temo che sia, come tutte le precedenti, una partita senza anima e senza emozioni, perché non c'è rivalità autentica e non c'è curiosità. Forse la renderebbe interessante una eventuale vittoria di Venus, regolarmente battuta dalla sorella più giovane nelle ultime occasioni.