Gay offesi da Rossi a Jerez

Vladimir Luxuria, uno degli esponenti del movimento omosessuale, dice: «Ci sentiamo offesi e Rossi ci deve delle scuse. Dietro alla sua battuta c'è un pregiudizio omofobo. Nel mondo dello sport, dove molti calciatori sono gay, prevale una cultura machista. Se avessero davvero messo in mano a Rossi una bandiera gay avrebbe dovuto portarla in trionfo perchè ci sono sicuramente ammiratori di Valentino Rossi nella nostra comunità». Luxuria aggiunge: «Per spiegarci che quella era solo una battuta infelice e non un atteggiamento omofobo invito Valentino a partecipare con noi al Gay Pride di Bari il 7 giugno. Chiediamo a Rossi di sfilare con noi, in testa al corteo, magari con la sua bella Honda. Si renderebbe conto che ai Gay Pride ci vanno anche molti eterosessuali».