PROBLEMI AL GINOCCHIO

D'altronde, se l'altra partita si chiama Juventus-Real Madrid, è anche comprensibile. Juve-Real, per adesso, si gioca sul filo degli assenti: da Madrid rimbalzano voci del forfait di Ronaldo, ma in compenso rientrerà Raul. Ma a Torino è scattato l'allarme Nedved. È stata infatti troppo modesta la sua prestazione al Bernabeu per non fare sospettare che lo affliggano problemi fisici. La voce che si è diffusa nelle ultime ore è quella di una sofferenza al ginocchio destro che deriverebbe da una calcificazione: problema non grave, da risolvere con un mini intervento a stagione conclusa, ma tale da ridurre l'efficienza del centrocampista in una fase delicatissima. La Juventus, seccata dalle voci, ha emesso oggi uno stringato comunicato: «Le voci riportate dai giornali sulla condizioni fisiche di Pavel Nedved sono del tutto inattendibili, perciò non meritevoli di smentita». Lippi gli risparmierà la partita con il Perugia, pur essendo questa determinante per la conquista del ventisettesimo scudetto e per scacciare i pur pallidi fantasmi esistenti ancora nel finale di stagione bianconera. La Juventus sa che, se si toglie il pensiero con il Perugia, può concentrarsi sulla partita dell'anno, contro il Real, quattro giorni dopo e quindi non ha intenzione di prolungare l'attesa dello scudetto matematico, magari con l'impegno di una finale di Champions League ancora da disputare. Ciò nonostante, Lippi concederà riposo a Nedved e punterà su Camoranesi (o Di Vaio) per battere il Perugia. Ancora una volta si evidenzia come le squadre italiane (lo stesso discorso vale per Milan e soprattutto Inter) arrivino al finale di stagione stressate, logore e con parecchi infortunati. Non è così per il Real (che aveva perso Raul per un malanno sicuramente non derivante dal campo, come un attacco di appendicite) e che si presenterà quasi al completo, con il solo Ronaldo ai box. Ma se quest'anno non ci fosse stata l'anomalia della gara di ritorno a una sola settimana di distanza, probabilmente il brasiliano avrebbe recuperato.