L'ok definitivo alla riforma è arrivato ieri dal Consiglio Federale della Figc

La Federcalcio, dunque, tende la mano alla Lega sulla riforma dei campionati. Al termine del Consiglio federale che ha deciso che in via sperimentale dal primo luglio 2005 la serie B verrà strutturata in due gironi, il presidente federale Franco Carraro ha espresso soddisfazione per la proposta in materia formulata dalla Lega di Milano nell'assemblea del 2 aprile scorso. «La posizione della Lega non è un diktat alla Figc - ha detto Carraro - ma deve essere tenuta in considerazione. Intanto la Lega ha lasciato la strada della diffida, una strada sgradevole e che non porta da nessuna parte e inoltre ha fatto una proposta che per la doppia serie B va in linea con la nostra. Quando la Lega dimostra spirito di collaborazione e formula una proposta è doveroso prenderla in tutta la più seria considerazione». Nella riunione di ieri la Lega professionisti ha comunque ribadito la sua posizione sulla serie B divisa in due gironi da 10 squadre, e non 18 come vorrebbe il progetto federale confezionato dalla Commissione del vice presidente Abete. Per quanto riguarda il numero dei club tutto rinviato a dopo l'estate anche perchè, ha sottolineato Carraro, «è importante capire cosa succederà il prossimo luglio per l'iscrizione ai campionati. Se tutte le società si potranno iscrivere ci sarà uno scenario altrimenti ce ne sarà un altro» Come ad ogni Consiglio Federale non sono mancate le polemiche. Il presidente della Roma Franco Sensi, da sempre acceso oppositore della politica federale di Carraro, scuro in volto ha abbandonato i lavori prima della fine. Il numero uno giallorosso non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma si è lasciato sfuggire un «Io non c'ero...» alla domanda sull'andamento della discussione. Una risposta di facile interpretazione che nasconderebbe un retroscena. Sensi, infatti, avrebbe lasciato il Consiglio Federale dopo aver sparato a zero su Galliani e Carraro, accusandoli di pensare troppo al futuro senza tenere conto che in questa stagione alcuni club sono stati iscritti senza averne i requisiti. Questo, in sintesi, il «monologo» di cui si sarebbe reso protagonista il presidente della Roma, che ha voluto anche tirarsi fuori da qualsiasi decisione. Non si è fatta attendere neanche la replica di Antonio Matarrese, anch'esso entrato di recente in contrasto con Carraro. «Ognuno è rimasto sulle sue posizioni. Tutto è stato rinviato a settembre». Così il vicepresidente di Lega ha sintetizzato il consiglio federale. «La serie B sarà a due gironi ma ancora non si sa con quante squadre. Abete ha chiesto di aumentare le società ma io mi sono opposto alla votazione. Per me i due girone da 10 non hanno senso. Prima di vedere come potranno essere composti aspettiamo di capire quante società saranno in grado di iscriversi al prossimo campionato. E comunque ogni modifica andrà fatta a bocce ferme».