di SIMONE PIERETTI MODENA — Ha rivisto la partita di Oporto per analizzare a mente fredda ...

Roberto Mancini inforca gli occhiali da riposo per vedere meglio i difetti di una formazione che fino a tre mesi fa sembrava invincibile mentre oggi rischia di compromettere un'intera stagione. Mancini è deciso, determinato, convinto della forza e del carattere dei suoi giocatori. A chi parla di grande flop mostra i denti ringhiandogli contro, a chi ha a cuore la causa laziale chiede aiuto nel momento decisivo della stagione. Mister ha assorbito la sbornia di Oporto? «Mi sono ripreso: ho avuto modo di rivedere la partita e gli errori che abbiamo commesso, capendo che ci sono ancora possibilità di recupero. Non date per morta questa squadra perché sin dal primo giorno di ritiro ha dimostrato di non mollare mai, quando sembra che possa essere spacciata riesce a sferrare la zampata vincente. Abbiamo molti margini per poterci qualificare in coppa Uefa». Cosa è successo giovedì notte? «Nel primo tempo la mia squadra ha giocato, soprattutto nei venti minuti iniziali, poi abbiamo pagato mezz'ora di black-out. Non posso pensare che trenta minuti possano condizionare un'intera stagione di una squadra straordinaria: rivedendo la gara e tutte le situazioni ho capito dove e come si può ribaltare il risultato. Noi possiamo andare a Siviglia». E quale sarebbe la strategia vincente? «La determinazione della squadra e il calore del pubblico. Voglio un Olimpico stracolmo, saranno i nostri tifosi a trascinarci in finale. Contro i portoghesi abbiamo il vantaggio di non avere nulla da perdere. Possiamo ribaltare il risultato e fare tre gol, questa è una partita recuperabile. Noi siamo convinti di potercela fare». Mister ma ne è proprio sicuro? «Le rimonte nel calcio esistono: sappiamo di avere meno possibilità di loro di qualificarci ma questo non significa nulla. La Lazio e il Porto sono sullo stesso livello: loro partono con un leggero vantaggio, noi abbiamo le qualità tecniche per qualificarci». Qual è il morale dei suoi ragazzi? «La squadra è giù di corda ma è anche giusto che sia così: abbiamo perso una partita importante, la nostra fortuna è di avere immediatamente un impegno importante». Quali potrebbero essere le insidie della partita con il Modena? «Hanno dei giocatori che possono metterci in difficoltà, ma noi punteremo al successo pieno per poter ripartire. Non possiamo compromettere un campionato che ci vede al quarto posto dopo un'eccellente stagione». Effettuerà il turn-over? «Un paio di cambi ci saranno di sicuro». Arbitrerà Messina di Bergamo. «Ormai è di casa...». Non teme ripercussioni dal punto di vista psicologico dopo il crollo di Oporto? «Come abbiamo dimenticato in fretta i grandi successi, così dovremo lasciarci alle spalle la notte di Oporto: non possiamo abbatterci per una sconfitta».