Virtus, assalto alla capolista Treviso

La squadra costruita con sapienza dall'accoppiata Bucchi-Brunamonti sarà chiamata oggi all'esame di maturità contro la capolista Benetton Treviso. Per le «solite» esigenze della Rai, la gara è stata anticipata in extremis. Invece delle 17.05 la prima palla a due è prevista alle ore 16.45, con diretta su Raitre a partire dalle 17.40. Al Palazzetto dello Sport, in cui oggi verrà esposto il cartello del tutto esaurito, non ci sarà spazio per uno spillo, perchè la città ha cominciato ad innamorarsi di nuovo del basket. Merito di una squadra che gioca una bella pallacanestro, fatta di cose semplici, di un'ottima difesa e che s'è ritagliata uno spazio nella nuova geografia della serie A. Dove Treviso è rimasta l'unica a difendere la vecchia aristocrazia, caduta in disgrazia per le sciagure delle due bolognesi e di Pesaro. Ma Roma non s'accontenta certo solo di respirare l'aria dell'alta classifica. Per questo la sfida a Pittis e compagni sarà determinante per capire il grado di ambizioni del gruppo giallorosso. Che difronte troverà un'autentica corazzata, capace di fare faville in patria ed in Europa. Proprio giovedì scorso Piero Bucchi, che la Benetton ha allenato conquistando anche una Coppa Italia, ha invitato a casa sua il general manager Brunamonti e il fido assistente Saibene per osservare la schiacciante vittoria dei trevigiani sul Maccabi Tel Aviv. La ricetta è stata la solita. La squadra di Ettore Messina ha cotto a fuoco lento gli avversari, lavorandoli ai fianchi, per poi allungare al primo accenno di cedimento. Ecco perchè oggi, per vincere, Roma non dovrà mollare di un centimetro. La chiave dell'incontro sarà in difesa. Treviso ha punti nelle mani, 110 sono stati quelli realizzati domenica scorsa contro Siena, e si esalta in velocità. Ed allora la Virtus dovrà impedire ai biancoverdi di correre. La prima mossa sarà frenare Tyus Edney e Bulleri, cercando poi di limitare i due lunghi aticipi Garbajosa e Nicola. Sotto canestro poi sarà una sfida da leccarsi i baffi quella tra Santiago e Marconato, mentre Jenkins, Myers, Parker, Righetti e Bonora dovranno suonare la carica. Treviso non avrà più Dante Calabria. La guardia americana ha fatto ritorno in patria per problemi familiari. Un piccolo vantaggio per una Virtus chiamata comunque a dare il massimo per la grande impresa.