La proposta: stipendi in azioni Società, spunta Preziosi

Il piano prospettato da Baraldi e Pessi prevede infatti l'erogazione di altre due o tre mensilità (grazie all'anticipo del residuo credito vantato nei confronti di Stream, pari a circa 12,5 milioni di euro) per coprire le pendenze arretrate fino a dicembre: i restanti sei mesi, nelle intenzioni dell'attuale dirigenza, dovrebbero invece essere convertiti in azioni, con la possibilità di partecipare al rischio d'impresa e, contestualmente, ai risultati economici del club. Una mossa strategica per aggirare un onere che, per la stagione in corso, s'aggira intorno ai 90 milioni di euro complessivi: la Lazio ha corrisposto solo le mensilità di luglio, agosto e settembre (40 milioni di debito con i tesserati sono quindi già scaduti). Anche Cragnotti, per il pagamento dei premi si era affidato alla formula della conversione in azioni, ma l'idea non fu recepita con entusiasmo dalla squadra. Il nuovo corso ora ci riprova, partendo però da basi diverse. Il progetto, ancora in fase di sviluppo, prevede, tra l'altro, la decurtazione del 50% degli emolumenti, a partire dalla prossima stagione. La quota degli stipendi tagliata verrebbe pagata in tre traches posticipate, da corrispondere solo al termine dell'intesa con la società. In caso di scandenza 2006, ad esempio, il giocatore riceverebbe l'altra metà dell'ingaggio tra il 2007 e il 2009. I calciatori non hanno ancora fornito una risposta: mercoledì prossimo è fissato un nuovo appuntamento con i manager per approfondire la tematica. Intanto sul fronte societario, in attesa della fatidica data del 24 marzo, si profilano ipotesi suggestive: dopo l'idea Calleri-Baldassarra (pronti a investire, con un altro socio, circa 70 milioni di euro), ecco spuntare, nuovamente, la pista che porta a Enrico Preziosi. L'attuale numero uno del Como, ieri dalle frequenze di Radio Incontro, ha infatti ammesso di avere avuto dei contatti con il pool bancario chiamato a traghettare la Lazio verso il futuro. Capitalia attende comunque offerte ufficiali: l'ora della verità si sta ormai avvicinando. In ballo ci sono sempre Colaninno e Gnutti. Intanto prosegue la caccia allo sponsor della prossima stagione: l'intesa triennale con la Siemens è ormai in scadenza. Capitalia e Mediocredito pensano anche di rinforzare il settore comunicazione con un uomo di fiducia. Fab. Mar.