il caso

Anche un pregiudicato deve essere libero di prendere il caffè dove vuole

Maurizio Costanzo

Credo sia accaduto a Roma ma sta di fatto che un Bar è stato chiuso in quanto secondo gli inquirenti era ritrovo di pregiudicati. Il gestore del Bar ha detto, a mio parere giustamente: “Non posso impedire alle persone di entrare”. A dir la verità non può nemmeno chiedere il certificato penale a chi va a prendere un caffè. Poi si sa, cliente chiama cliente e, nello specifico, pregiudicato chiama pregiudicato. D’altra parte, un pregiudicato può dire ad un altro pregiudicato: “Prendiamoci un caffè”. Il pregiudicato, finché cittadino in libertà, deve essere libero di prendere il caffè dove vuole. Forse c’è un altro motivo per cui hanno chiuso quel Bar.