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"L'entropia rapita", ecco la personale di Caterina Magri. Intervista all'artista

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L'artista Caterina Magri presenta la sua ultima mostra, dal titolo "L'entropia rapita", dall' 11 al 17 settembre 2020 che ha ospitato la più recente produzione di sculture e bassorilievi dell'artista. Caterina Magri, che ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia (Torino, Milano, Roma) e all'estero (Barcellona), espone per la prima volta le sue opere in una personale a Roma. Il testo critico di presentazione alla mostra è stato curato dalla Dott.ssa Simona Albani, storica dell'arte: "Nelle opere di Caterina Magri si avverte in maniera forte e decisa la volontà di assecondare il caos della materia; l’artista rincorre un incessante flusso interiore che l’accomuna alle sue creazioni. E’ un susseguirsi di sbalzi emotivi che ruotano e si fondono nell’anima di un suo mondo primordiale, immaginario e privo di forme standardizzate. C’è una forte spinta emotiva nel voler plasmare il disordine, nel cercare di riconoscere e riproporre, attraverso il vortice delle particelle materiche la manifestazione della vita, il miracolo di un artificio a metà strada tra divino e profano. L’intuizione demiurgica la conduce ad una narrazione esilarante in cui l’anima del mondo si manifesta irrequieta e indomabile ma non per questo impossibile da rapire. Le sculture in apparenze bloccate da sostegni o pannelli, come nel caso dei bassorilievi escono prepotenti, quasi in fuga verso l’alto o comunque all’esterno creando un’alternanza di prospettive sempre nuove. Nelle sue creazioni vi è un’energia graffiante in cui lottano punte, spigoli e rotondità; in alcune di esse preme dall’interno un magma scomposto, in altre si configurano concrezioni e tracce che ricordano ere preistoriche. L’entropia dominante si lascia prendere per qualche istante, poi fugge e ritorna tra le mani di Caterina, che lungo un percorso ricco di metafore, riconduce alla sfericità del suo globo terrestre, simbolo di forza e dell’intero universo " L'artista italiana attraverso il suo lavoro, cerca continuamente "il segno". Mentre i pezzi di Magri assumono forme e funzioni diverse, i materiali che usa cambiano. Legno, carta, colori acrilici, foglia oro / argento e resine sono l'essenza delle sue opere. Applica il colore attraverso strati di vernice per un tocco finale che dà "vibrazioni cromatiche”