Palcoscenico
Vincenzo Bocciarelli: “Con i teatri di Siena ho ridato alla città il gusto di emozionarsi”
«Siena è tornata a vivere il Teatro: un sogno diventato realtà». Vincenzo Bocciarelli, attore, regista e direttore artistico dei Teatri di Siena, ha un entusiasmo contagioso quando parla del percorso compiuto. Dopo anni di programmazione intensa, il mandato ha riportato nella città del Palio un fermento culturale che mancava da tempo. «I Teatri di Siena sono tornati a essere una casa pulsante per il pubblico e per gli artisti – racconta Bocciarelli –. Abbiamo costruito un dialogo vero tra la città, le istituzioni e il mondo dello spettacolo. È una responsabilità grande, ma anche un privilegio vedere come la gente abbia ritrovato fiducia nel teatro». Il primo grande successo porta la firma della rassegna “Sboccia l’Estate”, un cartellone che ha riempito piazze e cortili con musica, danza e prosa di alto livello. Pubblico in costante crescita e molte serate esaurite hanno segnato un punto di svolta per l’estate culturale senese. «Abbiamo voluto proporre un’estate viva, luminosa, accessibile a tutti – spiega –. Da spettacoli di impegno civile a serate di grande musica e danza, abbiamo dimostrato che la cultura può anche essere festa e condivisione. Siena ha vissuto un’estate da protagonista».
Una stagione invernale d’autore: grandi nomi e nuovi talenti
Anche la stagione invernale, attualmente in corso, si sta distinguendo per la presenza di grandi nomi del panorama teatrale italiano e per la varietà dei linguaggi. Bocciarelli ha puntato su un cartellone che intreccia classici, nuove drammaturgie e progetti speciali, mantenendo alta la qualità e ampliando il pubblico. «Ho sempre creduto che un teatro deve essere specchio della società: per questo abbiamo chiamato grandi protagonisti della scena nazionale, ma anche dato spazio ai giovani. La forza del teatro è proprio nel suo rinnovarsi», racconta Bocciarelli.
Siena, laboratorio di bellezza e cultura
Durante il mandato, Bocciarelli ha intrecciato il teatro con la città, aprendo i palcoscenici a eventi speciali, incontri con gli artisti e progetti per le scuole. Il risultato è una comunità che si riconosce sempre più nel valore della cultura, con i Teatri di Siena che si confermano fulcro del territorio e vetrina nazionale. «Siena ha un’anima artistica meravigliosa – conclude –. Bastava solo risvegliare quella scintilla. Oggi vedo nei volti del pubblico la stessa emozione che mi spinge ogni giorno a dare il massimo: la bellezza di sentirsi parte di qualcosa di più grande».
Direttore Bocciarelli, Siena si prepara al Capodanno: cosa deve aspettarsi il pubblico dalla notte che vedrà protagonista anche Samira Lui e che culminerà con il concertone di Irama?
«Sarà un Capodanno pensato per unire generazioni diverse e far vivere Siena in modo pieno, festoso e sicuro: una serata che parte dall’intrattenimento e dalla presenza scenica di Samira Lui e arriva all’energia del grande live di Irama, con l’idea di trasformare la città in un palcoscenico a cielo aperto. L’obiettivo è offrire non solo un evento, ma un’esperienza: accoglienza, qualità artistica e un’atmosfera che valorizzi la bellezza di Siena anche nel momento più simbolico dell’anno. Invito tutti a partecipare con spirito di comunità: il Capodanno è una festa collettiva e vogliamo che ogni persona si senta parte di una città viva, culturale, contemporanea».
I NUMERI E LE PAROLE DELLA RINASCITA TEATRALE DI SIENA
Oltre 35mila presenze e decine di sold out nella stagione 2024/2025 dei Teatri di Siena, con una crescita costante di pubblico e abbonati. Una programmazione strutturata in quattro calendari – Sipario Rosso, Sipario Blu, Extra Sipario e Gran Galà delle arti sceniche – per un totale di oltre ottanta spettacoli tra classici, novità e produzioni speciali. "Sboccia l’Estate” tra i format di punta, con eventi diffusi nei luoghi simbolo di Siena, dalla Fortezza Medicea a Piazza del Campo, dalle Fonti di Pescaia ad altri spazi storici della città. Siena come “città che incanta”, laboratorio permanente di teatro, musica e danza, capace di dialogare con pubblici diversi, dai turisti agli spettatori più affezionati.