sanremo 2025
Sanremo, Conti sul caso Fedez: "Non sono un giudice". Poi la bordata ai giornalisti sull'"accordo"
Dopo la seconda serata del Festival di Sanremo balza nel novero dei favoriti il nome di Fedez. Il "Battito" del rapper milanese, canzone sulla depressione, è nella cinquina dei più votati della seconda serata (televoto e radio). E in conferenza stampa all'Ariston torna la polemica su Fedez, il nome è uscito nell'inchiesta sugli ultras milanesi. Polemiche scansate da Carlo Conti che contrattacca: "Per fortuna sono un direttore artistico, non un giudice". E "per quanto mi riguarda", Fedez "non è stato indagato", afferma nel corso della conferenza stampa nella sala ’Lucio Dalla', rispondendo a chi chiede sull’opportunità della presenza di Fedez in gara, dati i suoi legami con l’ultrà del Milan Luca Lucci, finito in un’inchiesta della procura di Milano. "Io sono un garantista - ha detto Conti - per quanto riguarda qualsiasi tipo di processo. Per me esiste, ed è fondamentale, la presunzione di innocenza. Dopo di che, se c’è un avviso di garanzia, è giusto ritirarsi, in altri casi sono scelte personali. L’azienda mi ha chiesto di scegliere delle canzoni, rappresentative del mondo musicale e ho scelto queste".
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Complici della rinnovata polemica alcune intercettazioni pubblicate questa mattina da Repubblica che lo vedrebbero implicato nell’indagine sugli ultras di Milan e Inter e la notizia, data una giornalista in sala stampa, che il rapper è indagato per il reato di rissa perché sospettato di essere coinvolto in un pestaggio fuori a una discoteca milanese. In ogni caso "essere indagato non può essere, secondo me, una discriminante per eliminare una persona dalla gara. Anche Emis Killa avrebbe potuto continuare ma ha fatto la scelta intelligente di ritirarsi perché non avrebbe vissuto serenamente il Festival. Fedez può decidere cosa fare", ha detto Conti la cui posizione è condivisa dal direttore dell’Intrattenimento Prime Time della Rai Marcello Ciannamea: "Per noi vale il principio della presunzione di innocenza".
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Scintille sono volate anche sulle polemiche per il regolamento. "Come può valere meno sala stampa, radio e web se insieme fanno il 66% contro il 33% del televoto?", polemizza Conti. "La possibilità che voi vi mettiate d'accordo?", è la stoccata del direttore artistico ai giornalisti, "Mi pare che qualcosa l'anno scorso sia stato fatto" ha detto i relazione alla vittoria di Angelina Mango davanti a Geolier. La sala ha risposto con una selva di "no".