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Dodi Battaglia e l'omaggio a Stefano D'Orazio

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Il ricordo è indelebile. Vivo. Tutti i Pooh, che per 50 anni di onorata carriera hanno fatto sognare intere generazioni, ricordano Stefano D'Orazio: lo storico batterista è morto due anni fa a causa delle complicazioni del Covid. “Stefano era una persona straordinaria. Lui rispetto agli altri membri dei Pooh aveva una visione più distaccata e questo gli ha permesso di essere il collante di 50 anni di musica. Stefano è presente all’interno dello spettacolo con un video inedito nel quale duetteremo insieme, lui canterà e io suonerò in diretta”, racconta Battaglia in radiovisione su RTL 102.5 News. L'ex Pooh parla del suo spettacolo, che s'intitola "Nelle mie corde" e dove ripercorre la sua carriera, scandita dalle sue amate e inseparabili chitarre.

Quella di Dodi Battaglia è una vita dedicata alla musica, sempre protagonista di grandi emozioni. “Ho cominciato a suonare a cinque anni. Anche quando ci sono stati dei momenti meno fortunati non ho mai pensato di abbandonare la musica”, dice. E sulla sua carriera con i Pooh: “Eravamo quattro persone di diversa provenienza che con talento, fortuna e tanta volontà hanno abbracciato l’Italia intera".

 

 

 

 

Lo spettacolo di Dodi è partito da Fabriano e sarà anche a Milano il 9 novembre al Teatro Gaber e a Roma il 12 e il 13 al Teatro Ghione. “Ho fatto tanti debutti ma ieri sera è stato travolgente. Questo spettacolo non è un musical ma parte dal libro con le mie 60 chitarre, ognuna ha qualcosa da raccontare e rappresenta un momento della mia vita, un disco, un tour. Lo show è concepito come un dialogo fra me e le mie chitarre, come se fossero parte della mia vita”, dice ancora a RTL 102.5 News.

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