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Domenica In, Katia Ricciarelli disperata per il vaccino. L'appello in tv, Mara Venier chiama Zaia

Giorgia Peretti

L'appello per fare il vaccino va in onda in tv e sui social scatta la polemica. Katia Ricciarelli, ospite in collegamento da casa sua, nella puntata di Domenica In del 28 marzo condotta da Mara Venier, denuncia l’attesa infinita dei vaccini nella sua regione, il Veneto, chiedendo di essere vaccinata al più presto. Il tema della prima parte del programma sono i programmi di vaccinazione e il divario tra le regioni d’Italia, ospite in studio anche il professor Francesco Vaia, direttore Sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma che fa il punto sui vaccini.

La cantante lirica si mostra, negli studi di Rai 1, psicologicamente molto provata per il periodo che sta vivendo, sottolineando la sua delusione nella gestione della campagna vaccinale nel Veneto. “Io appartengo alla fascia di età compresa tra i 70 e i 79 anni, ma ancora non sono stata vaccinata. Vorrei solo sapere quando, perché io ho paura di uscire di casa e socializzare - confessa - Io canto da 50 anni”.

  

L'appello accorato della Ricciarelli colpisce particolarmente Mara Venier. Infatti, la conduttrice spiega al pubblico di aver ricevuto diversi messaggi della cantante in cui manifestava grande sconforto e sofferenza nell’affrontare questo momento a casa. “Tu sei una donna forte ma ti ho sentito molto provata in questi giorni, devi ritrovare la forza” la Venier tenta di tirare su il morale della soprano. Con un atteggiamento molto remissivo Katia Ricciarelli continua a preoccupare la Venier che esclama: “Dai adesso vediamo se riusciamo a contattare Luca Zaia (presidente della regione Veneto nda) io ce l’ho il suo numero di telefono”. Poi la saluta con la promessa di chiamarla subito dopo la fine della puntata.

Sui social la polemica sull'appello in tv esplode subito e su Twitter compaiono i primi cinguettii di dissenso. Un'escalation di commenti sul caso. “La signora Ricciarelli ha tutta la mia empatia, tutti siamo PIENI di questa pandemia. Ma per i suoi 75 anni il Veneto prevede di vaccinarla ad aprile. Quanto alla Venier che vorrebbe chiamare Zaia per farle il vaccino in diretta stendo un velo pietoso...”. “Ma sì dai chiamiamo Zaia e facciamo fare il vaccino alla povera Ricciarelli che domani deve andare al lavoro per poter comprare da mangiare” scrive un altro utente. “Zaia? Cosa sono questi privilegi? La signora Katia aspetta il sul turno. Essu dai. C'è gente che ha più diritto di lamentarsi. Katia furbetta”. Infine, chi non digerisce affatto il riferimento alla carriera pluriennale che giustificherebbe l’urgenza della richiesta: “Il pianto di Katia Ricciarelli non è ammissibile!! Non è che perché ha 50 anni di carriera vuole il vaccino. Ognuno deve aspettare il proprio turno al di là se è cantante o operaio”.