IL FESTIVAL DELLA CANZONE

Sanremo 2017, ecco le 22 canzoni in gara all'Ariston

Gerardo De Vivo

Giusy Ferreri Fa talmente male Fa ballare, questo è sicuro. In radio piacerà, il testo senza guizzi resta sullo sfondo. Fabrizio Moro Portami via Il testo è tra i migliori, la musica un gradino più sotto. La maturità dell'interpretazione aggiunge calore. Bravo Elodie Tutta colpa mia Troppo facile giocare col titolo, non cerchiamo colpevoli. Ma una voce come la sua meritava un pezzo migliore. E' orecchiabile, basterà. Lodovica Comello Il cielo non mi basta Non ha impressionato al primo ascolto, è migliorata nelle prove all'Ariston. Sul palco farà ancora meglio, ma il pezzo non lascia traccia. Fiorella Mannoia Che sia benedetta Comunque vada, ha già vinto. Grandiosa interpretazione, nella collana dei suoi successi questo brano non trova un posto sul podio ma sarebbe un'ingiustizia non trovarlo su quello del Festival. Alessio Bernabei Nel bel mezzo di un applauso Come lo scorso anno, raccoglie critiche dagli addetti ai lavori e applausi dai suoi fan. Forse il bel mezzo è proprio qui. Radiofonica. Al Bano Di rose e di spine La voce è quella di sempre, il brano anche. Non aggiunge e non toglie nulla alla carriera di un monumento del Festival. Samuel Vedrai Un pezzo pop, quello che serve a Sanremo. Il ritornello è fortissimo, sembra l'avvio di un buon progetto solista, senza rimpiangere né rinnegare i Subsonica. Ron L'ottava meraviglia Gioca sul sicuro con un pezzo dalla costruzione classica, interpretato con la sapienza di sempre. Elegante. Clementino Ragazzi fuori Morbido. Troppo per un rap, ma può bastare per il festival. Buona l'interpretazione, avremmo preferito insert in dialetto più ampi. Ermal Meta Vietato Morire Cantare della mamma funziona sempre, da qualunque angolatura si affronti il tema. Lui sceglie il racconto di una violenza in famiglia e fa centro. Una conferma. Bianca Atzei Ora esisti solo tu Che il pezzo sia di Kekko dei Modà non c'è bisogno di dirlo. Lei canta bene ma non aggiunge la verve necessaria a un testo scolastico. Michele Bravi Il diario degli errori Sembra crederci poco. Il timbro di voce acerbo non aiuta. Dalla sua il pubblico della rete, gli servirà sopratutto dopo il Festival. Chiara Nessun posto è casa mia Mauro Pagani ha dato una confezione elegante e asciutta a un pezzo perfetto per esaltare le qualità vocali dell'interprete. Chiara ci riesce in parte, migliorerà. Gigi D'Alessio La prima stella O lo ami o lo odi. L'omaggio alla mamma è misurato e composto, i suo pubblico amerà questo pezzo. Che non farà però cambiare idea agli altri Francesco Gabbani Occidentali's Karma Dopo Amen, prova il colpaccio con un pezzo che spopolerà in radio. Per il significato del testo armatevi di pazienza e provate a cercare ironia e critica alle mode orientaleggianti, ma il ritmo è travolgente e lui perfetto. Marco Masini Spostato di un secondo All'ennesimo festival sfoggia calma e serenità e si permette di sperimentare, mescolando melodia e quasi rap. Un lavoro maturo. Neslie e Alice Paba Do retta a te La strana coppia funziona a tratti, il brano anche. Esile, difficile possa decollare. Sergio Sylvestre Con te Quando canta in italiano perde parte del suo appeal, ma voce e presenza scenica gli assicurano un posto al sole più luminoso di quanto il brano consentirebbe. Piaerà. Paola Turci Fatti bella per me Tanti continuano a criticare i coretti stile Coldplay. Ma se il brano funziona dove sta il problema? E funziona. La grinta è quella di sempre. Michele Zarrillo Mani nelle mani Immagini un po' stereotipate ma la ballad è nelle sue corde. Semplice, e non è una critica.