L'allarme della sessuologa

Reddito di cittadinanza negato? Può portare all'impotenza

Davide Di Santo

Il reddito di cittadinanza negato può avere effetti nefasti sotto le lenzuola. Ad affermarlo è la sessuologa Rosamaria Spina: "La mancata assegnazione del reddito spegnerà la libido. Si rischia un aumento delle disfunzioni erettili e dell'eiaculazione precoce".  "Il mancato riconoscimento del reddito di cittadinanza può creare una situazione opposta a quella che descrissi quando commentai le parole dell'Onorevole Barone - spiega la dottoressa intervenuta al programma Genetica Oggi condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus - ossia, se è vero che la sua assegnazione farà fare più sesso, nella situazione opposta abbiamo l'esatto contrario. Lo scenario cambia completamente nel momento in cui tutto si punta sul reddito di cittadinanza e poi non viene ottenuto. Sessualmente parlando il rischio è di una crisi importante, se la speranza è quella di avere dei soldi che si traducono in una propria autonomia di spazi e di incontri relazionali, il rischio è di una chiusura non solo sessuale ma anche negli incontri." "Si potrebbe verificare un calo della voglia di fare sesso e della performance sessuale stessa. Si potrebbero sviluppare tutta una serie di problematiche legate al desiderio, dalla disfunzione erettile alla eiaculazione precoce. Possibile che accada un aumento dei problemi di natura sessuale proprio per la mancata assegnazione del reddito di cittadinanza. Dobbiamo pensare che tutto parte ed arriva dalla sessualità ma per poter vivere una sessualità appagante mentalmente bisogna stare tranquilli, se arrivano i problemi economici le priorità diventano altre, a tutto si penserà piuttosto che al sesso appagante."  "Il fattore economico è fra le principali cause che 'uccidono' il sesso. Se una coppia ha difficoltà economiche avranno una serie di limitazioni anche legate a momenti di svago o di costruzione che fermano la sessualità".