Colle Cesarano, la clinica al servizio della mente
Delle 12 case di cura neuropsichiatriche attive nel Lazio nel 2010, 10 avevano posti letti riconosciuti in Doppia Diagnosi (la coesistenza nel medesimo individuo di un disturbo dovuto al consumo di sostanze psicoattive e di un altro disturbo psichiatrico) per un totale di 199 posti letto sul territorio regionale. Le nuove normative (Dgr 424/06; Dca 101/10) già dal 2006 hanno mirato a una riqualificazione dell’intero sistema assistenziale delle Case di Cura puntando a una diversificazione dell’offerta sanitaria inserendo strutture terapeutico-riabilitative (comunità) e Socio-Riabilitative. In alcune case di cura sono stati inseriti reparti ad alta intensità (acuzie) eliminando i posti letto in Doppia Diagnosi e dando la possibilità di sviluppare moduli specifici per il trattamento di particolari condizioni cliniche. RICOVERI - I nuovi reparti della casa di cura accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale Colle Cesarano per il trattamento dei pazienti acuti (B1) prevedono 30 posti letto per una durata media dei ricoveri di 30 giorni. Ci sono poi 20 posti letto per pazienti in condizione di acuzie post/acuzie (B2) per i quali la permanenza in clinica è di 2 mesi. Nel 2014 i ricoveri sono stati 684. Nei primi 5 mesi del 2014 se ne sono registrati 260 con una media di 57 al mese e il 98 per cento dei pazienti che entra nei reparti B1 e B2. La media dei ricoveri è di circa un mese e l’età media di 49 anni. I "primi ricoveri" sono stati 329 (media 48%). I disturbi da alcol nell’Unità Funzionale della Colle Cesarano prevedono il trattamento farmacologico dei disturbi acuti alcol correlati, della comormidità psichiatrica (sovrapposizione e influenza reciproca di patologie fisiche o psichiche), e dei disturbi associati; quindi interventi psicologici individuali, familiari e di gruppo, contatto e partecipazioni a gruppi di auto-aiuto; l’inquadramento neurologico della patologia associata ad alcol, la valutazione del danno epato-splenico associato, l’attività riabilitativa e motoria e l’inquadramento craving (intenso e irrefrenabile desiderio di assumere una sostanza psicotropa già provata in precedenza) con l’impostazione della terapia anticraving.