Macchie sui genitali: se trascurate si rischia carcinoma
Macchie sul pene, intorno al glande e diffuse su tutto l'organo genitale. Una malattia rara, potenzialmente insidiosa e aggressiva, che per i medici si chiama Lichen Sclerosus ma per l'uomo è una patologia invalidante. Per fortuna rara, negli ultimi anni ha visto aumentare il numero dei casi. La sintomatologia, condiziona in maniera sensibile la vita del paziente. SINTOMI – A carattere cronico-recidivante, il Lichen Sclerosus può interessare, con formazioni maculari o placche, la cute e le mucose genitali maschili e femminili e, meno frequentemente, altre sedi cutanee extragenitali. Negli stadi più avanzati, l'evoluzione è verso l'atrofia e la sclerosi che può causare l'impossibilità di scoprire completamente il glande (vale a dire una fimosi serrata). FATTORI DI RISCHIO - “Una delle teorie più accreditate è che, alla base di questa patologia, ci sia un meccanismo autoimmunitario – afferma la dottoressa Lavinia Alei, dermatologa -. Tale ipotesi è avvalorata dalla presenza di autoanticorpi tessuto-specifici e dall’associazione con altri disturbi a patogenesi autoimmune come la vitiligine, l'alopecia areata, la tiroidite, il diabete e dalle similitudini istologiche con altri disturbi immunomediati, come il Lupus eritematoso, il Lichen Planus e la graft-versus-host-reaction”. Altre ipotesi allo studio sono legate alla causa infettiva, ormonale e a fattori genetici o locali, come traumi e lesioni SE TRASCURATA - Il rischio maggiore rappresentato da questa malattia, è l’evoluzione in carcinoma squamocellulare. Con il tempo la cute può diventare anaelastica e tendente a formare fissurazioni (o lacerazioni) in seguito all'attività sessuale. Questa irritazione cronica costituisce un fattore predisponente per il carcinoma. “Momento fondamentale diventa la diagnosi precoce per approcciare alla terapia medica o chirurgica con ottimi risultati. Per porre diagnosi di Lichen Sclerosus, oltre a riscontrare con l'esame obiettivo le lesioni tipiche di questa patologia, è consigliabile, nonché necessaria, la biopsia per la diagnosi istologica ed escludere la coesistenza di una neoplasia”, dichiara la specialista. CURE - Numerose sono state le strategie terapeutiche e chirurgiche adottate negli anni per migliorare o risolvere il disturbo. Il Lichen sclerosus ha mostrato in entrambi i sessi una elevata sensibilità alla terapia steroidea locale, con buoni o ottimi risultati sui sintomi. Il clobetasolopropionato, farmaco principe in questa azione, o il nuovo mometasone, si sono dimostrati efficaci. Ma quando la terapia medica non ha successo o nei casi trascurati e non trattati è necessaria la chirurgia. Nell'uomo una serie di interventi sono volti a correggere le complicanze del lichen sclerosus come, nel caso del restringimento anomalo del prepuzio, la circoncisione o la postectomia. La terapia topica ha dato negli ultimi 40 anni di esperienza i migliori risultati associando ai cortisonici il testosterone.