dramma per l’operaio

Roma, Octay Stroici è morto dopo il crollo della Torre dei Conti. Il cordoglio di Meloni

Luigi Frasca

Non ce l'ha fatta Octay Stroici, 66 anni, rumeno di Suceava, l'operaio liberato dopo undici ore dalle macerie provocate dal crollo parziale, verificatosi ieri mattina alle 11.20, della Torre dei Conti a due passi dal Colosseo. L'uomo è infatti giunto alle 23.05 al pronto soccorso del policlinico Umberto I già in arresto cardiocircolatorio. Stroici è stato sottoposto per circa un'ora a una serie di manovre di rianimazione cardiopolmonare che, secondo quanto riferito dal personale del 118, erano già state avviate sul luogo del crollo. Non è bastato. A mezzanotte e 20 è stata quindi fissata l'ora del decesso. 

Il 66enne, operaio specializzato residente alla periferia di Roma, ha resistito fino all'ultimo interagendo costantemente con i soccorritori che cercavano di raggiungerlo e che, dopo il primo crollo, erano riusciti perfino a toccarlo. Purtroppo, le lesioni interne si sono rivelate troppo gravi e, dopo una difficilissima operazione di liberazione, resa particolarmente insidiosa dal rischio di un terzo crollo, la situazione è precipitata. All'esterno, l'evolversi della situazione, fino al peggiore degli epiloghi, è stata seguita dalla moglie e dalla figlia dello scomparso, assistite dai servizi sociali del Comune, dall'ambasciatrice rumena Gabriela Duncau e dai carabinieri. Anche il sindaco Roberto Gualtieri è rimasto accanto ai familiari di Octay, che è stato sepolto dai detriti quasi completamente, restando libero solo con la testa e una spalla. Stroici è stato l'unico a rimanere bloccato nella torre perché si trovava più in basso degli altri undici operai al lavoro nella struttura dove erano quasi giunti alla conclusione i lavori avviati a giugno per la rimozione dell'amianto in vista dell'avvio degli interventi di riqualificazione veri e propri dello stabile. 

  

Adesso, la parola passa alla magistratura che dovrà far luce su eventuali responsabilità per l'accaduto. La procura di Roma ha posto sotto sequestro il cantiere e ha aperto un fascicolo, per ora contro ignoti, per omicidio, lesioni e disastro colposi. In passato la struttura interessata dal crollo era stata al centro di sgomberi per l'occupazione abusiva di immobili che si trovavano all'interno del complesso. "Esprimo profondo dolore e cordoglio, a nome mio e del Governo, per la tragica scomparsa di Octay Stroici, l'operaio rimasto vittima del crollo della Torre dei Conti a Roma" ha scritto la premier Giorgia Meloni su X. "Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi colleghi in questo momento di indicibile sofferenza. Ringrazio nuovamente i soccorritori e tutti coloro che si sono prodigati, senza sosta e con coraggio, nel tentativo di salvargli la vita". ."Piangiamo la morte di Octavian Stroicy: il suo cuore ha smesso di battere malgrado l'ammirevole sforzo dei Vigili del Fuoco che lo avevano estratto ancora vivo dalle macerie della Torre dei Conti ai Fori Imperiali. A sua moglie - scrive da parte sua il Ministro della Cultura Alessandro Giuli - a tutta la sua famiglia, rivolgo il mio cordoglio accorato e quello del Ministero della Cultura. Octavian non è rimasto solo nemmeno per un istante: oltre ai Vigili del Fuoco, le istituzioni nazionali e romane, le forze di sicurezza, il personale sanitario, la Protezione civile e i cittadini presenti hanno partecipato fino all'ultimo al tentativo di salvarlo. Il suo ricordo ci accompagnerà".