inchiesta
Tor Vergata, nove pazienti morirono per un'infezione. Sono in tre a rischiare il processo
Sono nove i pazienti morti dopo aver contratto un'infezione di klebsiella al policlinico di Tor Vergata e sono tre i responsabili dell'ospedale che rischiano il processo di epidemia colposa. I nomi sono quelli di Andrea Magrini (direttore sanitario pro tempore), Francesca Leonardis (responsabile del dipartimento di terapia intensiva) e Silvana De Florio (coordinatrice infermieristica della stessa terapia intensiva). Nei loro confronti il pm Carlo Villani ha sollecitato il rinvio a giudizio, mettendo così in evidenza le negligenze che hanno portato ai decessi. I tre responsabili, secondo il capo d'imputazione, seppur a conoscenza dell'esistenza di un caso di contagio nel reparto, "non adottavano tutte le necessarie misure preventive volte ad impedire la trasmissione dell’infezione ad altri pazienti, omettendo di applicare le best practice sulla gestione del paziente con infezione da klebsiella, tra cui quella essenziale di porlo in isolamento da contatto".
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L’inchiesta, avviata durante l’emergenza del Covid, si è appena conclusa. Una prima indagine, come riporta il Corriere della Sera, era stata avviata all’archiviazione in seguito a un pronunciamento della Cassazione. Convinti di aver ragione, i magistrati, in primis Villani, hanno approfondito il caso e ottenuto una successiva conferma della Cassazione che, lo scorso luglio, ha dato ragione ai colleghi della Procura: "Il delitto di epidemia sarebbe integrabile anche in via omissiva". Grave sarebbe il comportamento del primario che "ometteva di effettuare un’indagine epidemiologica" in ospedale benché informato su singoli casi di infezione.