Roma

Roma, piazza Venezia già nel caos: così non si passa, il cantiere è un rebus

Martina Zanchi

Se queste sono le premesse, non c'è da star sereni. Il debutto della nuova viabilità in piazza Venezia ieri ha mandato letteralmente in tilt il traffico. Con la chiusura di fronte al palazzo, il doppio senso di marcia sul lato opposto, i semafori pedonali e gli operai in strada a disegnare la nuova segnaletica, il prevedibile effetto è stato quello di rallentare notevolmente vetture e autobus, con incolonnamenti fin dalla mattinata.
Ed era solo un piovoso sabato di ottobre. Cosa succederà domani, quando il traffico tornerà ai livelli settimanali? Se lo chiedono i cittadini, i commercianti ma anche la politica. Del resto il sindaco Roberto Gualtieri lo ha detto chiaro e tondo: questa sistemazione della piazza durerà due anni, poi la chiusura sarà invertita e in generale i lavori dureranno dieci anni, senza interruzioni durante il Giubileo. E tra chi si affanna a immaginare soluzioni alternative c'è Federico Rocca, consigliere capitolino di Fratelli d'Italia, che lancia l'idea di riaprire alle auto via dei Fori Imperiali. «Magari non tutta - precisa - fino a via Cavour».

 

  

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Nel frattempo la maggioranza dem prepara sopralluoghi in piazza Venezia ma anche in piazza dei Cinquecento, dove Anas ha avviato la riqualificazione. «Le visite saranno sulla falsariga di ciò che abbiamo fatto un mese fa a Prati, per verificare l'impatto dei lavori di piazza Pia», spiega Antonio Stampete, presidente della commissione Lavori pubblici. Per la cronaca, sembra che la riapertura parziale di via della Conciliazione, prospettata anche dal sindaco, sia tramontata («il Vaticano è contrario per motivi di sicurezza», precisa Stampete) e non c'è ancora traccia dei ventilati ristori per i commercianti. Si era parlato anche di aprire la Ztl in quell'area, ma non se n'è più fatto nulla. D'altra parte a detta di Gualtieri intorno a piazza Pia «i dati che abbiamo ci dicono che per ora l'aumento dei tempi (di percorrenza, ndr) è di circa il 20%. Un impatto sostenibile». 

 

 

Non la pensano così Stampete e Giovanni Zannola, presidente della commissione Mobilità, che il 2 ottobre hanno scritto agli assessori competenti chiedendo, tra le altre cose, alla titolare del Commercio Monica Lucarelli «di istituire nell'immediato un tavolo di concertazione con i titolari delle attività economiche» e di previsione «apposite soluzioni di indennizzi o ristori a valere sui fondi straordinari». Richiesta, questa, che l'11 ottobre è stata presentata anche da Confcommercio. «Ma il tavolo con i commercianti finora non è partito - puntualizza Stampete- Nei prossimi giorni convocheremo una nuova commissione per chiedere agli assessori cosa è stato fatto finora». Nel frattempo, a due mesi da Natale, si comincia a pensare a dove posizionare l'abete, visto che piazza Venezia non è disponibile, e in campo c'è l'ipotesi piazza del Popolo. A quanto pare, quindi, quest'anno i cantieri stravolgeranno anche la tradizionale cartolina del Natale capitolino.