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Auto di Poste in fiamme, la firma degli anarchici: "Una gioia attaccare lo Stato"

 C’è la mano degli anarchici nell’incendio avvenuto, tra venerdì e sabato notte, nel parcheggio delle Poste Italiane in via Palmiro Togliatti, a Centocelle, periferia di Roma. Il rogo che ha distrutto 16 autovetture di proprietà di Poste è stato rivendicato prima su un canale Telegram legato alla galassia anarchica e poi su diversi blog.

 

  

"Salutiamo il 150esimo giorno di sciopero della fame del nostro fratello e compagno Alfredo Cospito - si legge - regalandoci la gioia di attaccare con il fuoco le infrastrutture dello stato Italiano, nello specifico abbiamo incendiato 16 macchine di proprietà delle Poste Italiane".  Gli anarchici si dicono "fieri di aderire alla campagna di vendetta, contro l’abominio del 41 bis, l’ergastolo ostativo e la condanna a morte di Alfredo lanciata contro lo stato Italiano".

 

Nell’attacco nessuna persona è rimasta coinvolta. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, è intervenuta la polizia. Le indagini sono state delegate alla Digos. Indagini in corso anche sull’altro atto incendiario avvenuto nella notte tra sabato e domenica: su via Ostiense, all’altezza di Ostia Antica, 22 pulmini sono andati in fiamme. Sul caso indagano i carabinieri. Si indaga per capire se anche questo attentato potrebbe essere collegato alla matrice anarchica.