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Elezioni politiche 2022, è scattata la corsa ai seggi del Lazio: i big in campo per il Parlamento

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Daniele Di Mario
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A venti giorni dalla chiusura del termine per la presentazione delle liste elettorali, parte la caccia ai 54 seggi messi in palio nel Lazio. Sono infatti 9 collegi uninominali e 3 plurinominali alla circoscrizione Lazio 1 (cioè Roma e provincia) della Camera, 5 collegi uninominali e 2 plurinominali alla circoscrizione Lazio 2, sempre della Camera, e 6 collegi uninominali e 2 plurinominali alla circoscrizione Lazio per il Senato. Complessivamente, alla Camera 22 deputati verranno eletti con i collegi plurinominali a listino bloccato e 14 nei collegi uninominali, mentre a Palazzo Madama saranno 12 i senatori eletti nei plurinominali e 6 nei collegi uninominali. Se vi sembrano tanti, bisogna ricordare che, prima del taglio dei parlamentari (passati da 945- 630 deputati e 915 senatori - a 600: 400 deputati e 200 senatori), il Lazio eleggeva 86 parlamentari. Per gli uscenti e chi ambisce a essere eletto per la prima volta la partita sarà durissima. Non per tutti, certo: sondaggi alla mano, Fratelli d'Italia triplicherà il numero degli eletti. Per gli altri partiti, il totocandidature entra nel vivo tra uscenti preoccupati, big blindati e nuovi volti in rampa di lancio (o almeno così sperano).

FRATELLI D'ITALIA
Partiamo dal partito di Giorgia Meloni, che, come detto, non ha problemi di numeri, anche se i pretendenti sono tanti. Detto che la stessa Meloni eletta a Latina - si candiderà non solo a Roma ma anche in altre parti d'Italia (la legge prevede che ciascuno può candidarsi contemporaneamente in un collegio uninominale e in cinque proporzionali), sono certe le ricandidature e la rielezione dei big uscenti: il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida e il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. In rampa di lancio anche gli uscenti del territorio: Paolo Trancassini, Mario Rotelli, Massimo Ruspandini, Nicola Calandrini, Maria Teresa Bellucci, Federico Mollicone. Dalla Pisana salirà Chiara Colosimo e si fa anche il nome di Giancarlo Righini, mentre dal Campidoglio potrebbe fare il grande salto in Parlamento anche Andrea De Priamo. Posto anche per Luciano Ciocchetti e per il gruppo che fa riferimento ad AndreaAugello e Roberta Angelilli.

LEGA
Tante conferme e new entry di peso nel Carroccio. Tra le prime sicuramente quella del segretario regionale ed ex sottosegretario Claudio Durigon. Dovrebbero essere candidati nel Lazio Giulia Bongiorno e il sottosegretario al Mef Federico Freni. Tra i volti nuovi l'ex magistrato e attuale capogruppo leghista in Assemblea Capitolina Simonetta Matone, il segretario romano Alfredo Becchetti e l'ex sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. Ricandidatura anche per Barbara Saltamartini e il tesoriere laziale Gianfranco Rufa. E con la Lega dovrebbe candidarsi anche Francesco Giro, senatore con la doppia tessera di FI e del Carroccio.

FORZA ITALIA
A guidare gli azzurri a Roma e nel Lazio sarà il vicepresidente e coordinatore nazionale Antonio Tajani. Posto sicuro anche per il capogruppo alla Camera Paolo Barelli. Ricandidatura anche per Sestino Giacomoni, Claudio Fazzone, Annagrazia Calabria e Alessandro Battilocchio. Il sottosegretario Francesco Battistoni, eletto a Viterbo, dovrebbe essere ricandidato nella Marche, dove è commissario del partito. Sono però tanti gli uscenti di FI eletti nella Capitale e nel Lazio e rieleggerli tutti, considerati taglio dei parlamentari e attuale consenso nel partito sul territorio, è praticamente impossibile.

PARTITO DEMOCRATICO
I Dem nel Lazio saranno guidati dal presidente della Regione Nicola Zingaretti, per il quale si parlava di una candidatura nel collegio Roma Centro, anche se nelle ultime ore si starebbe virando sul proporzionale. La lista Pd comprende anche Demos, Socialisti e Articolo 1. Certi della ricandidatura il senatore e segretario regionale Bruno Astorre, il deputato e segretario romano Andrea Casu, Cecilia D'Elia, Claudio Mancini. Ieri si parlava anche dell'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, ma il diretto interessato ha smentito. In campo anche Francesco De Angelis (per Frosinone), Massimiliano Valeriani (probabilmente all'uninominale), Monica Cirinnà, Patrizia Prestipino, Roberto Morassut, Fabio Melilli, Matteo Orfini. Dal Consiglio regionale dovrebbero essere candidati Michela Di Biase, Enrico Panunzi (Viterbo), Fabio Refrigeri (Rieti), Marta Leonori, Enrico Forte (a Latina). In campo Giovanna Miele, Andrea Silvestrini e Giada Fazzalari per i Socialisti, Paolo Ciani per Demos, Piero Latino, Roberta Agostini e Simone Oggionni per Articolo 1.

GLI ALTRI
Per Azione di Carlo Calenda si fanno i nomi di Valentina Grippo, Francesca Scarpato, Andrea Mazziotti, Walter Ricciardi, Riccardo Magi. Per Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci si parla di Federica Daga, Carla Ruocco, Luca Fruone, Emilio Carelli e Marta Grande, mentre potrebbe entrare in extremis Stefano Vignaroli. Infine il M5S. I grillini dovrebbero rendere noto a breve il regolamento delle Parlamentarie. Tra coloro che hanno i requisiti per candidarsi ci sono tutti i rappresentanti romani e laziali del Movimento con alle spalle al massimo un mandato a livello nazionale e due per quello comunale e regionale (pervia del cosiddetto mandato zero). Ecco quindi i parlamentari Manuel Tuzi, Angela Salafia, Vittoria Baldino, Francesca Flati, Francesco Silvestri, Ilaria Fontana e molti tra gli ex consiglieri capitolini dell'era Raggi, ovvero Giuliano Pacetti, Andrea Coia, Linda Meleo, Valentina Vivarelli, Veronica Mammì e Pietro Calabrese.

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