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Le nomine costano 20 milioni, la grande infornata nello staff di Gualtieri

Pier Paolo Filippi

Finisce sotto la lente della commissione Trasparenza l’infornata di nomine negli uffici capitolini da parte della nuova giunta di centrosinistra. A chiedere al presidente Andrea De Priamo la convocazione dell’organo di controllo è stato il consigliere capitolino della Lega e segretario d’Aula Fabrizio Santori.

«Contiamo di avere ampi chiarimenti in merito alle oltre 80 persone entrate nello staff del sindaco Gualtieri - dice Santori - Siamo di fronte a contrattualizzazioni molto discutibili che si aggiungono alle nomine poco chiare di alcuni dirigenti. Un’infornata di decine di nuovi collaboratori dei quali abbiamo diritto, come tutti i cittadini romani, di verificare requisiti, capacità e adeguatezza all’incarico cui sono destinati».

  

Una verifica da fare soprattutto alla luce del calcolo puntuale dei costi, che si aggirano sui 4.036.000 per un solo anno, vale a dire circa 20 milioni di euro per i prossimi 5 anni. Presidenti di Municipio, consiglieri capitolini e assessori municipali, personale proveniente dalla Regione Lazio, membri di partito. C’è infatti un po’ di tutto nei nuovi staff del sindaco Gualtieri e degli assessori. Tra questi, spicca un folto gruppo di ex consiglieri e amministratori del Pd, a partire da Antongiulio Pelonzi, capogruppo nella precedente consiliatura e ora nell’ufficio del sindaco in un ruolo di raccordo tra gli assessorati. Della schiera degli ex fanno parte anche i dem Emiliano Sciascia e Valerio Barletta, già presidenti dei municipi IV e XIV. Il primo ha trovato casa nell’ufficio dell’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini, Barletta invece è andato nell’ufficio dell’assessore all’Ambiente e ai Rifiuti Sabrina Alfonsi. Jacopo Pescetelli, vicepresidente uscente del Municipio I, è entrato invece nello staff dell’assessore alle Attività produttive Monica Lucarelli. L’ex consigliere capitolino del Pd Giulio Bugarini e l’ex presidente del Municipio XII, Cristina Maltese, invece, sono stati assunti rispettivamente come capo della segreteria e segretaria particolare del sindaco.

Con Gualtieri anche Ugo Papi, già membro del dipartimento esteri del Pd, Sabrina Cavalcanti, ex responsabile Scuola per il Pd del III Municipio, Tommaso Sasso, espressione dei Giovani democratici e Sandra Bassotti membro dell’assemblea romana del Partito democratico. Sempre dai dem, un’altra infornata alla fine di dicembre ha portato nello staff di Gualtieri anche Alfredo Ferrari, ex consigliere comunale nella consiliatura di Ignazio Marino e Marco Pacciotti, responsabile del dipartimento Immigrazione del Pd. «Non è certo questo il modo di rispettare i criteri di economicità ai quali l’Amministrazione deve ispirarsi», conclude Santori.