sul podio

Covid, studenti romani premiati alla Lumsa: "Fuori dalla pandemia con racconti e poesie".

“Fuori dalla pandemia con racconti e poesie" Studenti romani premiati stamattina all'Università LUMSA di Roma, nel nome della strepitosa traduttrice de “Il Piccolo Principe”. A lei docente, scrittrice e ideatrice della Settimana dei Beni Culturali, è intitolato il Premio Internazionale Letterario “Eugenia Tantucci” 2021 organizzato da E.I.P. Italia in collaborazione con Accademia Italiana di Poesia, Università LUMSA e Ministero dell'Istruzione  e stamattina è andata in scena la IX Edizione presso l'aula magna “Santa Caterina” dell'Università LUMSA di Roma.

  

La prestigiosa giuria presieduta da Elio Pecora, composta da Antonio Augenti, Pino Colizzi, Roberto Vacca, Giuliano Montaldo, Lina Lo Giudice Sergi, Anna Paola Tantucci e i vincitori delle precedenti edizioni, Giovanna Napolitano, Rita El Khayat, Piero Angela, Paolo Conti, Giovanni Floris, Giuliano Montaldo, Giovanna Motta, Eraldo Affinati, ha assegnato quest’anno il Premio al libro di Giovanni Grasso, “Icaro, il volo su Roma" Rizzoli, 2021, romanzo del giornalista, scrittore e autore tv, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica e direttore dell’Ufficio stampa della Presidenza della Repubblica dal 2015.

Premiati anche gli studenti per opere inedite di poesia, narrativa e saggistica.

Racconto di scrittura collettiva per l’Istituto Tecnico Industriale “Michele Faraday” di Roma-Lido: “Dietro il filo spinato” realizzato dalla classe 1B dagli studenti Masiero, Saccu e Viscanti e  dalla classe 3ABA dagli studenti  Deidda e Minodora Zara. Coordinatrici le docenti Amelia Addeo e Paola Baldoni.

“Quello che segue è il diario che nostro padre scrisse durante il tempo della sua deportazione ad Auschwitz, nei primi mesi del 1944”. Comincia così il racconto di scrittura collettiva degli studenti del Faraday che porta verso un “altrove” che ciascuno può ritrovare anche dentro di sé. E la poesia invita ad amare ancora la vita nelle vittorie e nelle sconfitte.

Secondo premio ex equo all’IIS Via Silvestri 301, plesso Liceo Scientifico “Marcello Malpighi” di Roma alla classe 4B. Premiate Lara Lancellotti per la poesia “Diversità”, Elena Andreini “La Locanda dei ricordi”, Martina Natale “Un urlo nel silenzio”, con il coordinamento della professoressa Anna Paudice.

ELENA ANDREINI ha scelto la narrativa, trascrivendo, in forma romanzata, i ricordi familiari nello scenario del secondo conflitto mondiale. 

LARA  LANCELLOTTI si esprime con linguaggio poetico scarno ed essenziale evocativo. Il tema della diversità, il bisogno di sentirsi individui, cioè visti, nel mare del conformismo e dell'omologazione della società, rispecchia un'intera generazione.

MARTINA NATALE femminicidio e mafia. Nel suo racconto il ritratto di una giovane donna che non arretra di fronte a responsabilità più grandi della sua età in una Palermo di fine Ottocento.

Liceo classico “Lucio Anneo Seneca” premio alla poesia “I fiori” di Giulia Milone (3P), con le professoresse Paola Malvenuto e Gisella Bellantone coordinatrici.

Una passeggiata tra i ricordi della classicità romana e gli aromatici colori della natura è l'occasione per esprimere il desiderio di rinascita di una giovane, dopo il periodo della pandemia. Come I fiu mi di Ungaretti fluiscono nella memoria del poeta “I fior” di Giulia Milone sbocciano negli attimi più significativi della vita.

Infine menzione speciale all' ISS  via Copernico ” di Pomezia per il trittico poetico Alba, Abbandono, Finis mundi est di Paolo Battini (classe 5°) del  Liceo Scienze Applicate. Coordina la docente Patrizia D'Andrea.

EUGENIA TANTUCCI ha avuto due grandi passioni: la difesa dei beni naturali e culturali e l'amore per la diffusione della lettura e della poesia tra i giovani.

Nel 1975, chiamata dal Ministro Giovanni Spadolini, ha partecipato alla fondazione del Ministero dei Beni Culturali, per il quale ha ideato la Settimana dei Beni Culturali, che continua tuttora con grande successo e che nel 2004 le è valsa la stella d'argento del Presidente della Repubblica come benemerita della cultura, della scuola e dell'arte.

Alla difesa dell'ambiente, prima come docente, poi come preside di prestigiosi istituti, ha dedicato una grande energia attraverso battaglie civili e la formazione dei docenti e degli studenti con l'Associazione Italia Nostra, contribuendo in modo determinante negli anni 80 al salvataggio dalla speculazione edilizia di Macchia Grande a Fregene, divenuta oasi protetta del WWF.

Negli ultimi vent'anni ha portato avanti, come segretaria nazionale dell'ULI (Unione Lettori Italiani), l'impegno per la diffusione della lettura nella scuola e presso gli adulti.

Ha annunciato il Concorso destinato alle scuole “Un autore per la scuola, un libro per domani”, in cui i ragazzi sono stati giurati e sceglieranno ogni anno, tra una rosa di proposte, il poeta vincitore.

Tra le sue opere letterarie ricordiamo Il Ritorno. Storia di una famiglia italiana (1998), Attenta al lupo, Anna (2000) e un libro di prosa e poesia che rappresenta il suo testamento spirituale Ci sarà tempo ancora (2007), che ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.

E’ autrice di una importante traduzione de “Il Piccolo Principe”, edita dalla casa editrice Hesperia nel 1964, scelta anche per l’edizione de “Il piccolo principe” nelle lingue dei Cantoni svizzeri (francese, tedesco, romancho e italiano) pubblicate nel 2019 dalla Casa editrice Tintenfass Verlag di Ginevra.

L'Istituto di linguistica dell'Università Jagellonica di Cracovia che ha curato un Saggio sulle traduzioni in lingue europee de Il Piccolo Principe ha messo in evidenza, nello studio della prof. Magdalena Bartkowiak - Lerc come le scelte lessicali ei costrutti utilizzati da Eugenia Tantucci hanno prodotto un testo amabile e appassionato, che coinvolge i sentimenti del lettore per il fatto che questi si trova di fronte un piccolo principe, anzi, un principio ancora più fragile che nella versione originale e nella traduzione canonica italiana.