caos roghi

Doppio incendio: Ardea in fiamme. Brucia tutto, paura sul litorale

Massimiliano Gobbi

Ancora fiamme ad Ardea, la nuova terra dei fuochi del litorale romano. Due vasti incendi si sono sviluppati, nel giro di poche ore di differenza, nella località "Le Salzare",  a pochi chilometri di distanza dal centro abitativo di Tor San Lorenzo.  

Il primo, in via Valli di Santa Lucia, a ridosso della ormai nota cava di rifiuti tossici dove giace un vero e proprio cimitero di auto bruciate da far invidia a Castel Romano. Proprio qui, giorno e notte, si alzano in continuazione enormi nubi tossiche a ridosso di abitazioni e villette abusive, dove vivono anche tanti minorenni. 

  

Di oggi l'ultimo focolaio ancora non spento. Una situazione di estremo degrado e sporcizia che non si può più tollerare. Tante le segnalazioni di cittadini che, a causa dell'aria stagnante e del fumo acre, sono costretti a chiamare giorno e notte  vigili del fuoco, volontari di protezione civile, agenti di polizia locale e forze dell'ordine. 

Oggi l'ennesimo l'intervento dei vigili del fuoco e dei volontari di protezione civile Airone e N.O.A.L. intervenuti per un vasto incendio di cumuli di immondizia varia e sterpaglie adiacenti ad abitazioni private. 

"Situazione irrecuperabile, non si vede fine - dichiara Gianni Fois, comandante del nucleo operativo di protezione civile Airone - ogni giorno un intervento. Se continuiamo così, ci sarà un rogo generale con problemi gravi e irrecuperabili".

"Purtroppo in questo quartiere di Ardea siamo abbandonati a noi stessi - aggiunge un residente che abita a ridosso della cava abusiva - nella cava buttano di tutto, rifiuti speciali, carcasse di auto, mobilio, rottami di ogni tipo. Siamo stufi, non è possibile vivere in queste condizioni, aiutateci". 

Secondo grande rogo, invece, scoppiato sulla litoranea, tra il lungomare degli Ardeatini e via Treviglio. A Fuoco circa 4 ettari di sterpaglie e canneti, a ridosso di una serra e abitazioni. Sul posto, la sala operativa dei vigili del fuoco di Roma ha inviato una squadra proveniente dal distaccamento di Pomezia. In ausilio anche le protezioni civili Airone e N.O.A.L. Presenti anche i sanitari del 118 con  un'ambulanza, carabinieri e agenti di polizia locale per la gestione del traffico.

"Avvolte dalle fiamme circa 4 ettari - commenta il volontario Giorgio Colasanti della protezione civile N.O.A.L. - abbiamo notato diversi focolai sparsi in più punti a distanza di molti metri.  Questo ci induce a pensare che si tratti di roghi perlopiù dolosi. Per fortuna non ci risultano feriti, ora le autorità competenti svolgeranno le indagini del caso".