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Nel Lazio la Asl Roma 5 continua a perdersi positivi

Antonio Sbraga
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Monta la protesta sul riconteggio dei contagiati "dimenticati" dall’Asl Roma 5. La quale ora «rassicura che il dato di circa 800 referti non precedentemente comunicati alle istituzioni è stato riallineato». Ma nei 70 Comuni, invece, si parla di ben 1151 positivi "a loro insaputa" (fino a 20 giorni). «Gli utenti compresi in questo gruppo di 800 erano già in quarantena perché contatto di caso o già in isolamento per pregressa positività», spiega l’Asl, che però «continua comunque con le verifiche incrociate e con il contact tracing per essere certi che tutti i possibili "contatti" siano tracciati e contattati dal personale».

Informazioni che molti pazienti, però, lamentano di non aver ricevuto, protestando sui canali social ufficiali dell’Asl: «Io è dal 18 ottobre che aspetto. Mi ha chiamato un operatore dicendo che ero positiva l’altro ieri (dopo 20 giorni) ma del referto nulla, perciò l’Inps non paga la malattia», denuncia Martina Di Francesco. «Se vogliamo parlare di Asl- ribadisce Cristina Serva - sono risultata positiva il giorno 26 ottobre e nessuno mi ha mai chiamato: oggi ho effettuato un 2° tampone, voglio vedere se qualcuno si fa vivo». Eleonora Muller avverte: «dovrei fare una denuncia all’Asl Roma 5 per sequestro della libertà personale, è dal 29 ottobre che siamo sequestrati in casa. Vogliamo i referti dei tamponi: vergognatevi».

 

 

La Conferenza dei sindaci dell’Asl ha convocato per martedì un confronto con il vicepresidente della Regione, Daniele Leodori e l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. Il sindaco di Guidonia Montecelio, Michel Barbet, ribadisce che «per quanto riguarda la lettera pervenuta dall’Asl Roma 5 sui dati segnalati per via del ritardo dei laboratori coronet e su cui non abbiamo ancora certezza, segnaliamo che i positivi comunicati sono 252 e non 261». A Tivoli sono 216, 84 a Monterotondo, 75 a Mentana e 50 a Fonte Nuova. «Il Comune di Tivoli sospende la comunicazione sui guariti e sui deceduti in attesa di ricevere dall’Asl i dati aggiornati, che vengono trasmessi con notevole ritardo - denuncia il sindaco Giuseppe Proietti - Soltanto oggi e dopo diverse settimane, infatti, l’Asl ha informato il Comune di soli 5 nuovi guariti, ciò anche se il Comune è a conoscenza di persone già positive e poi guarite da oltre un mese e mezzo ma che l’Asl continua a comunicare come positivi». Tivoli da un mese attende anche la risposta dell’Asl per l’attivazione di un Drive-in: «Lo abbiamo chiesto dall’8 ottobre senza ricevere risposta - conclude Proietti - ora ci rivolgeremo alle strutture private». Come ha fatto il piccolo borgo di Riofreddo, avvisato solo 3 giorni dopo dall’Asl di un focolaio nella Rsa "Rio Oasi" con 35 contagiati: «mercoledì 11 tamponi rapidi ai cittadini a 10 euro». Riofreddo fa parte del Distretto G4 di Subiaco senza alcun Drive-in (nel G2 di Guidonia ce ne sono 3: ma quello del «Car non sarà attivo per problemi tecnici dal 15 al 24 novembre»).

Un’interrogazione è stata presentata alla Pisana dalla consigliera Francesca De Vito (M5s) su «quanto accaduto nel Comune di Marcellina dove, il 2 novembre, l’Asl Roma 5 ha inviato una comunicazione alla Scuola Primaria di via Regina Elena affinché fossero disposte in quarantena 5 classi a partire dal 21, 23 e 26 ottobre precedenti».
 

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