poche dosi

Tutti pensano al coronavirus ma il vaccino per l'influenza è già finito

Antonio Sbraga

Mentre tutti pensano all’arrivo dell’agognato vaccino anti-Covid, nell’attesa sono intanto finite le dosi di quello antiinfluenzale. Almeno per molti medici di famiglia delle Asl romane, con conseguenti prenotazioni saltate e rinviate alle nuove consegne, rimandate però anche all’inizio di novembre. «Sì, molti medici di famiglia ci stanno segnalando da giorni che hanno già terminato le dosi di vaccino antinfluenzale e sono ancora in attesa delle nuove consegne», conferma il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi. Domenica, invece, c’era stato un primo tentativo di smentita, arrivato dall’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato: «Nessuna carenza di vaccino antinfluenzale, ci sono le dosi per tutti. Ne sono state somministrate già circa mezzo milione e le dosi consegnate ai medici sono state, al 24 ottobre, circa 900 mila. Il Lazio è la regione italiana che ha ordinato il maggior numero di dosi, 2,4 milioni. Questo ci sta consentendo anche di distribuirlo, con periodicità settimanale, nelle farmacie della nostra regione. Non c'è nessuna necessità di fare la corsa alla vaccinazione poiché la campagna dell'antinfluenzale durerà fino a gennaio. L'importante è contattare il proprio medico di medicina generale e il proprio pediatra». Il «totale delle vaccinazioni registrate» è finora di 512.374.

Ieri è intanto partito il bando per rinforzare i sempre più carenti organici medici delle aziende sanitarie ed ospedaliere con il richiamo dei camici bianchi in pensione. La Regione ha anche aumentato il compenso dei gettoni orari pur di rendere più allettante l’arruolamento per fronteggiare l’emergenza-Covid. Il trattamento economico previsto «in merito agli incarichi libero professionali» è, infatti, «di euro 80 l’ora omnicomprensivi», venti in più di quelli offerti nel marzo scorso (quando «il compenso spettante ai pensionati ingaggiati per l’emergenza Covid-19» era pari a «60 euro l’ora omnicomprensivi»). Il «reclutamento di personale medico collocato in quiescenza» riguarda «varie discipline per il conferimento incarichi di lavoro autonomo o di collaborazione libero-professionale, con durata non superiore ai 6 mesi: Malattie Infettive, Anestesia e Rianimazione, Malattie apparato respiratorio, Igiene e Medicina preventiva, Medicina e Chirurgia d'accettazione d'Urgenza, Radiodiagnostica, Patologia Clinica e Virologia e Microbiologia». Le domande si potranno presentare fino alla scadenza del «29 ottobre con procedura telematica» sul sito dell’azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata.