estate con il virus

In spiaggia col badante. Così si andrà al mare nel Lazio

Damiana Verucci

Si punta a un servizio steward per le spiagge libere in modo da poter garantire le regole sul distanziamento e sull'igienizzazione nelle aree comuni mentre per gli stabilimenti balneari del Lazio le regole sono ancora in via di definizione ed entro la fine di questa settimana la Regione dovrebbe delineare le sue, concordate con le associazioni alle quali sono state chieste le proposte, per poi portarle all'attenzione del Governo. Di date di apertura delle strutture ancora non si parla: gli operatori spingono per il primo giugno sostenendo che andare oltre potrebbe significare per molti non avere più praticamente senso iniziare la stagione. Per approfondire leggi anche: Primi bagni fuorilegge nel litorale romano Una riunione fiume, ieri, tra le associazioni sindacali del settore e l'assessore regionale Paolo Orneli ha sortito al momento questi risultati. Il problema principale che sta a cuore alla Regione è gestire le spiagge libere più difficilmente controllabili per ovvie ragioni. Da qui l'idea di stewart che potrebbero essere "finanziati" dall'Ente stesso attraverso dei fondi di sostegno da dare ai comuni proprio per il settore turistico balneare. Secondo il Sindacato balneari, però, va definita anche la famosa distanza tra un ombrellone e un altro che potrebbe fare la differenza in termini anche economici per gli stabilimenti. La proposta del sindacato è uno spazio di circa 10 metri quadrati a famiglia per una distanza di tre metri tra un ombrellone e l'altro, calcolando che prima del covid la stessa distanza era di due/due meth e mezzo. Per quanto riguarda le norme igienico -sanitario, la raccomandazione sarà di usare gli igienizzanti per usufruire degli spazi comuni e negli stessi spazi di indossare anche la mascherina, ad esempio fuori dai bagni o prima di fare la doccia. E per i bambini? Tema che sembra ancora non essere stato sollevato ma che senza dubbio creerà non pochi grattacapi ai gestori degli stabilimenti... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI