emergenza coronavirus

Altra idea Raggi: tamponi ai senzatetto

Susanna Novelli

Mancano mascherine, guanti e tamponi, soprattutto per medici, infermieri e decine di anziani nelle case di riposo, i più esposti e i più fragili rispetto all’emergenza coronavirus. Una proposta definita dalla maggior parte dei sindaci «balorda» quella di Virginia Raggi, ovvero di eseguire test sui senza tetto della Capitale. Ma non a tutti, sia chiaro. Ma solo a quelli che «dimorano» alla Stazione Tiburtina. Guarda caso a quelli fotografati da cittadini e rimbalzati prima sui social poi su qualche giornale.  Per approfondire leggi anche: Mail sbagliate per i buoni spesa del Campidoglio Una proposta, quella del sindaco della Capitale, che fa discutere e riflettere. Innanzitutto perché purtroppo la città è piena di senza fissa dimora che, soprattutto in questo periodo di quarantena si riversano in un centro deserto, vicino le poche mense rimaste aperte per servire pasti al sacco. Assembramenti ce ne sono eccome, e nonostante l’estenuante impegno delle associazioni di volontariato, la chiusura di diverse strutture che, ad esempio, eseguivano il servizio doccia, aggrava di molto il problema. E sì ha ragione il sindaco Raggi, il rischio è quello di alimentare razzismo e di una «bomba sociale ed epidemiologica». Tuttavia il "buon senso del padre di famiglia" indicherebbe strade diverse e decisamente più idonee per alleviare la vita durissima dei clochard. A cominciare... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI