sul piede di guerra

Gli architetti si ribellano a Inarcassa. Il caso esplode al seminario nazionale

Silvia Sfregola

Gli architetti si ribellano a Inarcassa e il caso esplode durante il seminario nazionale "Inarcassa e RBM incontrano gli associativo" organizzato nella sede dell'Ordine degli Architetti di Roma. È qui che il Movimento "Outside", nato mesi fa grazie all'impegno di centinaia di professionisti per affrontare le conseguenze di una difficile e perdurante crisi iniziata nel 2008, ha preso la parola e ha strappato un importante impegno al presidente Giuseppe Santoro: quello di rivedere la posizione di Inarcassa inerente la rateazione del debito contratto e affidata all'agente di riscossione ADER. "La crisi del settore edilizio ed infrastrutturale ha portato nel tempo a una consistente penuria di incarichi professionali mentre crescevano paradossalmentele spese obbligatorie per svolgere la professione - spiegato dal Movimento - Il nostro appello al presidente nasce proprio per contrastare la vessazione alla quale i professionisti sono sottoposti per poi poter lavorare". Il decreto legge n. 32/2019, cosiddetto Sblocca cantieri, già in vigore, ha introdotto, con l’art. 1, diverse modifiche al d.lgs. 50/2016, Codice dei contratti pubblici. Tra le tante, è stato modificato l’art. 80, comma 4, con una novità di rilievo per ciò che concerne i motivi di esclusione dalle gare degli operatori che si trovino in una situazione di irregolarità fiscale o contributiva non definitiva. "Il mio intervento ha riguardato la tematica della regolarità contributiva dei liberi professionisti iscritti ad Inarcassa - ha spiegato il portavoce di Outside - Attualmente Inarcassa, nel caso di rateazione con Agenzia delle Entrate (ADER), concede la regolarità contributa solo dopo il pagamento dell'ultima rata, quindi nel caso di 72 rate la regolarità contributiva viene concessa e ottenuta dopo 6 anni. Già il Dlgs 50/16 all'art.80 comma 4 (Motivi di Esclusione), specificava che in caso di vincolo di rateazione l’operatore economico ha ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi in modo vincolante; con il Decreto Crescita 58/18 che rappresenta l'aggiornamento del dlgs 50/16 il legislatore precisa: il presente comma non si applica quando l’operatore economico ha ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte o i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali interessi o multe, purché il pagamento o l’impegno siano stati formalizzati prima della scadenza del termine per la presentazione delle domande. Se mi vincolo con Ader devo essere regolare anche con Inarcassa ed eventualmente sarà Ader a comunicare ad Inarcassa la regolarità o non regolarità degli iscritti". Dal canto suo il presidente Santoro ha mostrato disponibilità sul problema della regolarità contributiva di chi è insolvente nei confronti della cassa e quindi non può svolgere incarichi nella pubblica amministrazione. "Prometto - ha annunciato davanti all'intera platea - che su questo tema prenderò un impegno personale".