svolta green (senza fretta)

Arriva Zinga-Greta: vuole piantare alberi ma compra i bonsai

Dario Martini

Quando Nicola Zingaretti è diventato segretario del Pd ha dedicato la sua vittoria alle primarie a Greta Thunberg. Adesso anche lui decide di dare il suo contributo per salvare il pianeta dai cambiamenti climatici. E lo fa promettendo di piantare sei milioni di alberi nel Lazio, la regione da lui governata. Intanto ne ha fatti piantare trentamila. L’ha chiamato «progetto ossigeno». Prevede un investimento di dodici milioni di euro in tre anni. «L’aria è sempre più inquinata e serve una svolta - ha spiegato il governatore - Dovevamo e volevamo fare qualcosa». Già, una svolta. Peccato che per vederla bisognerà armarsi di santa pazienza e aspettare anni e anni. Perché gli alberi scelti da Zingaretti, in realtà, sono piccole piantine che avranno bisogno di un discreto lasso di tempo per diventare grandi. Il «fraxinus ornus», più comunemente conosciuto come orniello, ha una crescita lenta. Le foto degli esemplari ordinati dalla Regione, che qui pubblichiamo, lo dimostrano. Tra l’altro, l’orniello ha bisogno almeno di 20-50 anni per raggiungere le dimensioni maggiori. Il governatore l’altra mattina ha lanciato la sua operazione contro i cambiamenti climatici da una scuola. Si è presentato di mattina all’istituto comprensivo Bruno Munari di Roma e ha piantato di proprio pugno un albero a beneficio di macchine fotografiche e telecamere. Poi ha pubblicato la foto sul proprio profilo Facebook per spiegare come salverà il Lazio dall’inquinamento.