la prima edizione

Il Festival dell'Architettura alza il sipario

Silvia Sfregola

Inizia oggi SPAM-DREAMCITY, la prima edizione del Festival per l’Architettura della Capitale, organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia e che vedrà in città, da oggi e fino al 18 ottobre presso la Casa dell’Architettura, architetti nazionali e internazionali, rappresentanti del mondo della politica, della cultura e del giornalismo, confrontarsi su temi importanti per lo sviluppo, il recupero e la rigenerazione degli ambiti urbani. “È importante questo Festival per ridare protagonismo all’architettura come momento fondamentale per pensare gli spazi urbani del futuro” afferma il Sottosegretario ai Beni e le attività culturali e per il Turismo Lorenza Bonaccorsi, che aggiunge: “Una città non può essere cambiata e sviluppata se non viene prima pensata nelle sue trasformazioni”. In occasione dell’inaugurazione di oggi, è stata svelata l’installazione di Guido Iannuzzi: è il “Bauhaus Think- Tank”, una rivisitazione del carro armato sovietico T34 utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale e riprodotto in scala 1:1 per stimolare uno scambio di opinioni (il think-tank appunto) su concetti antitetici come il rapporto tra etica ed estetica, pensiero teorico ed azione concreta, libertà e oppressione, guerra e pace. “Con l’oggetto bellico scelto dall’artista – afferma Luca Ribichini, Presidente Commissione Cultura della Casa dell’Architettura dell’Ordine degli Architetti di Roma – SPAM vuole rendere omaggio ai principi fondanti della Bauhaus, movimento culturale ed artistico di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. Si tratta della messa in scena di una sorta di “vendetta storica”: il carro armato, infatti, e nello specifico questo modello sovietico, ha consentito la vittoria sul Nazismo, dittatura che nel 1933 chiuse la scuola Bauhaus stessa, considerandone pericoloso il suo fermento culturale”. L’opera sarà successivamente esposta al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI (scheda e immagine in allegato). “Dare forma ad un’idea è una delle caratteristiche peculiari dell’architetto – aggiunge Ribichini – Riuscire a trasformare una semplice idea in disegni e, infine, in un’architettura fatta di materia è qualcosa di magico. Questo festival ha proprio questa intenzione: parlare di questa magnifica professione che fa immaginare e sognare le nostre realtà”. La manifestazione vedrà la partecipazione di personalità del calibro di Mario Bellini, Vincenzo Latina, Daniel Libeskind, Jürgen Mayer, Yosuke Hayano di MAD Architects, Manuel Aires Mateus, Orazio Carpenzano, Gianluca Peluffo, Franco Purini e Rudy Ricciotti; studi internazionali come MVRDV e UNStudio. Sette sezioni tematiche (“Riuso e trasformazione”, “Nature urbane”, “Spiritualità”, “Cityscapes”, “Abitare la città”, “Al limite del design”, “Architettura visionaria”), per altrettante tavole rotonde e altrettanti incontri one-to-one; 23 lecture che avranno come protagonisti firme note nazionali e internazionali, provenienti da 12 Paesi del mondo, per un totale di oltre 100 ospiti nel corso della rassegna. E ancora: workshop, mostre, performance, talk, lezioni per i bambini, cinema e spettacoli teatrali distribuiti in 9 giornate articolate in un fitto programma che andrà in scena da mattina a sera e dedicate al mondo dell’architettura in tutte le sue forme. Una rassegna, dal locale all’internazionale, che vuole porre l’attenzione sui problemi e le tematiche che regolano le trasformazioni urbane, sociali ed economiche delle grandi metropoli contemporanee, con un focus specifico sulla Capitale. “Obiettivo del lavoro del nostro Ordine è quello di sciogliere da tutte le zavorre la capacità dell’architettura di esprimere cultura: i primi nodi da affrontare sono la semplificazione, i minimi tariffari e la legalità” afferma il Vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia Christian Rocchi: “Crediamo che attraverso la cultura si possa rigenerare profondamente le città e creare inclusione sociale. In questa settimana di architettura si vedranno progetti e parleremo con architetti, operatori di cultura in diverse città del mondo che hanno rigenerato aree di realtà importanti, progettando musei, parchi tematici, biblioteche, centri di aggregazione culturale: ‘bombe di rigenerazione urbana’ che hanno messo in moto investimenti privati con un effetto a catena”. Inoltre, aggiunge Rocchi: “la competizione non può giocarsi sui ribassi, né sulla capacità di districarsi tra le mille scartoffie, dobbiamo liberarla dall’ipertrofia normativa e dalla burocrazia: la competizione deve giocarsi sulla capacità di esprimere cultura, architettura”. “SPAM apre le porte della Casa dell’Architettura di Roma. L’evento promosso dall’Ordine degli Architetti di Roma – aggiunge Roberto Grio, direttore di SPAM e consigliere OAR – è finalizzato anche ad avvicinare i cittadini e i non addetti ai lavori al tema del progetto come strumento per riabilitare le città. Architettura alla portata di tutti. Ai colleghi professionisti – sottolinea - si chiede un impegno ad ascoltare le istanze della città, ai cittadini l’invito ad essere committenti di bellezza e qualità”.